di Marco Bazzoni
ieri sono morti 4 operai, 3 asfissiati mentre lavoravano alla bonifica in una cisterna a Capua, un quarto è morto schiacciato da una pressa a Pistoia. E continuano ad essere chiamate da molti mezzi d'informazione "morti bianche", quando dovrebbero essere chiamati omicidi sul lavoro, perchè, come ho detto più di una volta queste morti non sono mai una tragica fatalità, ma accadono perchè non vengono rispettate neanche le minime norme di sicurezza.
Se questi operai avvessero avuto dei respiratori si sarebbero salvati.
Ma qui si appalta, si subappalta, e alla fine il costo che viene tagliato sempre è quello della sicurezza sul lavoro, e poi accadono queste tragedie.
L'anno scorso il Governo Berlusconi ha avviato una controriforma della sicurezza sul lavoro, con il Dlgs 106/09, approvato Venerdì 31 Luglio del 2009, e firmato dal Presidente della Repubblica, appena 3 giorni dopo, cioè il 3 Agosto 2009.
Una decreto, che tra le tante cose, ha dimezzato le sanzioni a carico dei datori di lavoro, dirigenti, preposti, ha sostituito in alcuni casi l'arresto con l'ammenda, mentre sono aumentate (seppur di poco) per i lavoratori.
In questo decreto ci sono diversi articoli che sono incostituzionali e alcuni che violano anche direttive europee in materia di sicurezza sul lavoro.
Ecco perchè ho fatto una denuncia sia alla Commissione Europea, che al Parlamento Europeo, e a tutt'oggi questa denuncia è all'esame di entrambi, con la speranza che la Commissione Europea apra una procedura d'infrazione contro l'Italia.
Con il Dlgs 106/09, tra l'altro si è modificato anche l'articolo 68, comma 1, lettera a, del Dlgs 81/08, che dice:
Per aver consentito l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrita` fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Per aver omesso, quando possa esservi dubbio sulla pericolosita` dell’atmosfera, di legare i lavoratori con cintura di sicurezza, nonche´ di vigilarli per tutta la durata del lavoro e, ove occorra, fornire loro apparecchi di protezione.(art. 68, comma 1, lettera a) decreto 81 modificato): questa fattispecie, che ricorda immediatamente recenti tragiche vicende, è ora sanzionata con l’arresto da 3 a 6 mesi (contro il doppio della pena detentiva prevista dal testo originario) o con 2500-6400 euro di ammenda mentre prima era 4000-16000 euro.
Il Governo Berlusconi, ha dimezzato sia l'arresto e la sanzione, per un articolo del Dlgs 81, che riguardava specificamente questa tragedia, quindi ha le sue colpe, ma non sento nessun giornalista parlare di questo o puntare il dito contro la vergognosa modifica dell'art 68 del Dlgs 81/08.
Neanche una parola!!!
Io sono sbalordito.
Come lo sono di politici e sindacalisti che oggi non hanno detto nulla sulla modifica di questo articolo.
Intanto la mia denuncia al Parlamento Europeo va avanti, e la potete trovare qui:
http://www.rassegna.it/userdata/custom/pdf/rassegnasindacale/petizione.pdf
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.
Email: bazzoni_m@tin.it