E'partita dalla Spagna, la campagna "Basta impunità in Ruanda". La campagna, è volta a stigmatizzare la nomina di Paul Kagame, presidente del Ruanda e imputato presso l'Audiencia Nacional Español per “delitti di genocidio, lesa umanità, delitti contro la persona e beni protetti in caso di conflitto armato, concorso in organizzazione terroristica, saccheggio di risorse naturali e l'assassinio di nove cittadini spagnoli”, a co-presidente del gruppo di sostegno agli obiettivi del millennio. Articolo 21, oltre ad aderire alla campagna, riceve e fa propria la lettera-appello che le ONG spagnole hanno deciso di rivolgere ai media italiani.

TESTO APPELLO
La decisione del segretario generale delle Nazioni Unite di designare il presidente del Ruanda, Paul
Kagame, per copresiedere il gruppo di sostegno agli Obiettivi del Millennio, ha provocato una grande
opposizione tra le organizzazioni non governative che lavorano nella cooperazione internazionale.
Sebbene Paul Kagame sia stato scelto per tale incarico in quanto leader africano modello, è imputato
presso l'Audiencia Nacional Español per “delitti di genocidio, lesa umanità, delitti contro la persona e
beni protetti in caso di conflitto armato, concorso in organizzazione terroristica, saccheggio di risorse
naturali e l'assassinio di nove cittadini spagnoli”. Negli ultimi mesi, in coincidenza delle elezioni
presidenziali in Ruanda, ha impedito la presentazione dei partiti di opposizione alle stesse ed è stato da
più parti accusato di essere responsabile dell'assassinio di oppositori politici e di un giornalista.
Inoltre, se queste accuse non fossero abbastanza solide, va aggiunta alla lista la recente diffusione della
bozza dell'inchiesta dell’Onu che documenta le gravi violazioni dei diritti umani nel territorio della
Repubblica Democratica del Congo.
In questo documento viene messo in evidenza il ruolo di primo piano che potrebbe aver avuto il Ruanda
in quello che assume le dimensioni di un genocidio, per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi
in modo “sistematico, premeditato e metodico” dal Fronte Patriottico Ruandese contro la popolazione
civile rifugiatasi nella vicina Repubblica Democratica del Congo. E' la prima volta che un’inchiesta
dell'ONU, redatta dall'Alto Commissariato per i Diritti Umani e svelata dal quotidiano francese Le
Monde, segnala in forma così diretta le responsabilità dei vertici politici e militari del Ruanda.
Tale report avalla e corrobora i capi di accusa del procedimento istituito dal Giudice Andreu presso
L'Audencia Nacional Española nel febbraio 2008 e, dunque, la richiesta della piattaforma internazionale
Basta Impunità in Ruanda di destituire in forma immediata e cautelare Paul Kagame dall'incarico
conferitogli dall'ONU.
Per questi motivi la piattaforma Basta Impunità in Ruanda, che pha presentato la propria campagna presso
la sala stampa del Senato spagnolo mercoledì 15 settembre alle ore 11:00, chiede anche alla stampa
italiana di abbattere la cortina di silenzio ed indifferenza che da sempre circonda quella che è stata
definita la “Prima Guerra Mondiale Africana”. I milioni di morti di questo conflitto reclamano giustizia e
la presenza di Paul Kagame quale co-presidente, insieme al premier spagnolo Zapatero, del Gruppo di
Sostegno agli Obiettivi del Millennio al summit che si celebrerà a New York dal 20 al 22 di settembre,
vuol dire che ancora una volta l'occidente sta chiudendo gli occhi di fronte ad uno dei più gravi
conflitti dei nostri tempi.

Comités de Solidaridad con África Negra (UMOYA), Red de Entidades de Desarrollo Solidario (REDES, plataforma que
agrupa a 52 organizaciones civiles), Fundación SUR, AFRICA TUMAINI, Drets Humans Mallorca, Fundació S´ Olivar,
INSHUTI Amics dels Pobles de Rwanda, Burundi i el Congo, Fórum Internacional para la Verdad y la Justicia en el
África de los Grandes Lagos, Red África-Europa Fe y Justicia (AEFJN)-Antena de Madrid, Justicia y Paz MC,
Asociación Pro-Derechos Humanos de Andalucía (APDHA)
PIATTAFORMA BASTA IMPUNITA' IN RUANDA
www.bastadeimpunidadenruanda.org
info@bastadeimpunidadenruanda.org