di Ambra Murè
Dopo le espulsioni dei rom, anche la scelta della Francia di mettere al bando il burqa e il niqab dai luoghi pubblici trova molti estimatori in Italia. La Lega Nord è già pronta a presentare alla Camera un disegno di legge esattamente identico a quello di Parigi. L’idea di vietare il velo islamico integrale non è certo nuova in Italia. Chi la sostiene, di solito, lo fa per due ragioni principali. La prima: la sicurezza pubblica. Nascondere il viso, si sostiene, impedisce l’identificazione della persona. E chissà che, dietro un velo, non si nasconda un pericoloso criminale. La seconda, certamente più onorevole, chiama in causa la dignità delle donne, che si presume costrette dai mariti a celare il volto. In questo dibattito però pochi si preoccupano di sentire l’opinione delle dirette interessate. La signora Umabdullà, presidente dell’Associazione Donne Musulmane in Italia, è contraria al velo integrale, ma difende la libertà di scelta.