Articolo 21 chiede ai vertici della RAI lâ??allontanamento di Vittorio Sgarbi dalla trasmissione di Raiuno â??Notti sul ghiaccioâ?�, già dalla prossima puntata di questa settimana, dopo gli ingiustificati e inusitati attacchi allâ??operato del sindaco di Roma, Walter Veltroni, lanciati venerdì scorso per i rifacimenti architettonici dellâ??Ara Pacis e di piazza San Cosimato in Trastevere.

Il critico dâ??arte ed ex-parlamentare di Forza Italia, senza alcun contraddittorio, in barba alla â??par condicioâ?� e fuori dai canoni della trasmissione stessa ha, infatti, usato frasi ingiuriosi contro lâ??amministrazione capitolina rea, secondo lui, di aver compiuto â??scempiâ?� urbanistici. Non solo, ma nellâ??edizione del TG Lazio del sabato successivo, allâ??interno di un servizio sulla campagna elettorale dello sfidante sindaco Alemanno, di AN, ha rincarato la dose, chiedendo letteralmente le â??dimissioniâ?� di Veltroni.

Sarebbe certo opportuno che la RAI disponesse nella prossima trasmissione uno spazio â??riparatoreâ?� per ospitare le opinioni del sindaco Veltroni.

Intanto, però, Articolo 21 chiede ai vertici di Viale Mazzini di rescindere subito i rapporti artistici con Sgarbi, vista la sua storia di â??fustigatore impenitenteâ?� mediatico.

Articolo 21 ricorda al presidente della RAI, Petruccioli, come Sgarbi abbia continuamente attaccato nella sua rubrica â??Sgarbi quotidianiâ?� su Mediaset  esponenti del mondo giornalistico (il grande Indro Montanelli nel â??94, perché critico con Berlusconi, e che gli costò la â??cacciataâ?� dal Giornale) e della magistratura  di Milano (il pool di Mani pulite, con Borrelli, Di Pietro, Dâ??Ambrosio, Colombo Davigo e Boccassini, definiti anche â??assassiniâ?�) e di Palermo ( rivelando una â??lettera anonimaâ?� in merito allâ??assassinio di Don Puglisi, poi risultata infondata, ai danni dellâ??allora procuratore capo Caselli).

Non vorremmo, infatti, che la memoria storica di questi illustri personaggi della Repubblica venisse ancora offesa né che la RAI si prestasse a vergognose campagne di linciaggio mediatico anche nei confronti di amministratori dellâ??Ulivo e di acclamati urbanisti, autori di restauri apprezzati da tutto il mondo.