di Federico Fornaro
Vedendo avvicinarsi l'ora della sconfitta militare Mussolini aveva progettato di rifugiarsi nel "ridotto della Valtellina". Gli alleati pero' arrivarono prima e l'estremo tentativo di difesa non riusci'. I risultati del referendum ci restituiscono un Berlusconi arroccato - ci si perdoni l'eccesso e il parallelo storico - nelle valli dell'estremo Nord del Paese.
Solamente Lombardia e Veneto hanno approvato la riforma proposta dal centro-destra.
Non soltanto il resto d'Italia ma anche la maggioranza del Nord ha scelto con chiarezza di dire No alla divisione del Paese e al diktat di Bossi.
Adesso la smetteranno di alimentare la favola di un Nord tutto favorevole al centro-destra.
Il leader della Lega e Berlusconi sono i grandi sconfitti.
Gli italiani hanno impartito loro una lezione di stile e di maturita' democratica.
E' stato un NO alle minacce secessioniste e all'arroganza dei Calderoli e dei Borghezio.
Per una volta godiamoci questa bella pagina della storia nazionale prima di ritornare al difficile compito di governare l'Italia e la maggioranza delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
Il centro-destra, se ne sara' capace, rifletta su questa sconfitta e sulle sue ragioni profonde.