di Comitato Salviamo la Costituzione
Il voto ha bocciato e cancellato una pessima riforma costituzionale. Ma ha soprattutto riaffermato lâ??adesione della grande maggioranza degli italiani allâ??impianto, ai principi e ai valori della Costituzione repubblicana. Che puĂČ essere aggiornata, ma non demolita o stravolta. Il voto degli italiani deve essere rispettato. Il Comitato assunse fin dalla nascita, due anni fa, la denominazione â??Salviamo la Costituzione: aggiornarla non demolirlaâ?. Ritiene ora suo compito e suo dovere vigilare perchĂ© la scelta degli italiani non sia disattesa o tradita. E dunque perchĂ© la necessaria opera di ammodernamento delle nostre istituzioni democratiche sia sempre coerente con i principi e i valori della Costituzione, anzi ne favorisca la piena attuazione. E perchĂ© si traduca in riforme istituzionali e (quando necessario) in puntuali emendamenti alla Costituzione largamente condivisi, non imposti nellâ??interesse di una parte.
Il Comitato chiederĂ di essere ricevuto dal Presidente del Consiglio Romano Prodi e dal Ministro per le Riforme Vannino Chiti per conoscere le iniziative del Governo in materia e per sottolineare gli indirizzi e i vincoli che derivano dal voto popolare. ChiederĂ altresĂŹ un incontro ai ministri dellâ??Istruzione e dellâ??UniversitĂ per sottoporre loro alcune proposte intese a promuovere la conoscenza della Costituzione e dei suoi valori nelle scuole e nelle universitĂ italiane.
Il Comitato ha infine deciso di riunire in una assemblea nazionale, nella seconda metĂ di settembre, i rappresentanti delle migliaia di comitati e coordinamenti locali e di tutte le organizzazioni nazionali che del comitato fanno parte, per definire le linee di azione e le iniziative da intraprendere per diffondere la conoscenza e lâ??adesione ai principi costituzionali e promuoverne lâ??attuazione.