di Elio Lannutti*
Radioacolori è una delle poche trasmissioni di servizio che offre una informazione compiuta sui diritti dei cittadini. Affronta e discute con serietà , rigore e senza alcuna deferenza verso i potenti,le delicate questioni che ledono i diritti di consumatori non più sudditi,ma protagonisti della informazione, che può aiutare sia a risolvere che a prevenire le consuete malefatte di banche, assicurazioni, monopoli ed oligopoli e le ripetute prepotenze del potere economico. Radioacolori dà voce ai cittadini,li rende protagonisti mettendoli sulle stesso piano dei potenti che ritengono di poter utilizzare l'informazione pubblica a loro uso e consumo. Sono state tante le denunce dell'Intesaconsumatori raccolte da Oliviero Beha,Dario Quarta,Serena Roselli egli altri collaboratori di Radioacolori: dalle questioni degli interessi usurari delle banche al cartello assicurativo condannato dall'Antitrust ma graziato dalla legge truffa salvacompagnie del Governo Berlusconi; dalla sostituzione dei contatori Enel da meccanici ad elettronici che ha prodotto inenarrabili disagi a milioni di famiglie e che occultavano interessi poco chiari; ai prefissi telefonici "a valore aggiunto" che appesantivano le bollette degli utenti, all'ultima battaglia di civiltà contro l'imposizione delle voci dei Vip,come Maurizio Costanzo,nelle segreterie telefoniche contrabbandata per opera di beneficenza,con una Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che ha garantito soltanto gli interessi delle imprese, calpestando i diritti dei cittadini. Non vorremmo che anche questi ultimi episodi di denuncia (Intesaconsumatori e Radioacolori hanno costretto la potente Telecom ad eliminare la voce dei Vip dalle segreterie), abbiano contribuito ad una decisione grave di chiudere una voce autorevole in un servizio pubblico schierato a difendere gli esclusivi interessi del Governo. Per questo Radioacolori non deve chiudere.
*presidente Adusbef (Intesaconsumatori)