di Vittorio Emiliani
Lâ??operazione mediatica è scattata, partendo, al solito da â??Porta a Portaâ?, col primissimo exit poll : sì, Forza Italia perdeva qualcosa, ma il resto della Casa delle Libertà incrementava i consensi e dunque il centrodestra manteneva pienamente la testa dello schieramento politico italiano. Quanto ad â??Uniti per lâ??Ulivoâ? (spesso chiamato Triciclo) non aveva avuto il successo sperato e anzi avrebbe dovuto fare i conti con una sinistra radicale più agguerrita. Quindi, era lâ??Ulivo il vero perdente delle europee. Quegli stessi exit poll decretavano il trionfo di Cofferati nella città -simbolo di Bologna, quello di Soru alla Regione Sardegna (con oltre 10 punti) prefigurando altre vittorie significative a Bari e magari a Siracusa? Tutto questo passava in seconda, anzi in terza o quarta linea. In prima linea restava lo slogan : il governo è saldo, anzi più saldo di prima. Come non mai.
Ora, che una interpretazione del voto â?? anche degli exit poll â?? venisse da Emilio Fede (rimasto a tarda ora coi suoi cari a consolarsi), non suscitava alcuna meraviglia. Era la solita commediola delle vedove. Ma che venisse da Bruno Vespa â?? particolarmente irritabile di fronte ai (pochi) rilievi â?? qualche meraviglia ancora la suscitava visto che il canone rappresenta tuttora il 50 per cento delle entrate Rai e che quella trasmissione era sicuramente finanziata coi nostri denari. Il fatto che Berlusconi avesse fissato lâ??asticella del â??risultato accettabileâ? un poâ?? più su del 25 per cento e che ora gli venisse attribuite il 21 per cento, cioè 4 punti percentuali di meno, non contava un bel nulla. Aveva un bel mormorare Pansa che quel dato voleva dire una perdita reale dellâ??8-9 per cento. Nessuno gli dava retta, tantomeno il celebrante Vespa. In realtà , per chi abbia una qualche dimestichezza con la statistiche, 4 punti percentuali in meno rispetto a 25 di partenza vogliono dire un calo secco pari al 16 per cento, vogliono dire, in parole povere, che ogni 100 voti il Cav. ne ha perduti ben 16.
Quando Pansa, lasciato tutta la sera abbastanza in silenzio, ci provava a constatare (â??Faccio una semplice constatazione, neh,â?) che, per la prima volta dal 1994, mettendo insieme i voti di AN, UDC e Lega, gli stessi superavano la quota di FI, Bondi lo trattava suppergiù da provocatore. Nel silenzio di Vespa.
Il conduttore, spalleggiato da un agitatissimo La Russa e da un cereo Bondi (che fiutava aria di licenziamento), insisteva nellâ??attribuire al centrosinistra i voti conquistati alle ultime politiche da Dâ??Antoni per il solo fatto che questi si era espresso alla vigilia delle europee per lâ??Ulivo pur non presentandosi. Perché tanta ostinazione? Perché qualche frazione gli serviva per continuare a dimostrare che il governo Berlusconi manteneva la testa dello schieramento e, per dirla coi suoi supporter, â??è saldo, più saldo di primaâ?. In realtà , se si andavano a vedere i risultati, fra centrodestra e centrosinistra non câ??è più alcuna â??forcellaâ?, come la chiamava lâ??Eminenza Ligia Vespa. I conti risultavano praticamente in pareggio (ricomprendendo,certo, Rifondazione).
Insomma, chi verso le 2 e mezza del mattino avesse visto soltanto â??Porta a Portaâ?, se ne andava a dormire con lâ??idea che Berlusconi aveva perduto ma solo un tantinino, che il centrodestra guadagnava consensi e che il governo era solido, anzi solidissimo. La linea del â??Giornaleâ?, di â??Liberoâ?, e di altri fogli associatisi nellâ??operazione-occultamento. Sì perché siamo ad un vero e proprio occultamento della verità .
Oggi, lunedì, sarà più difficile continuare in questa operazione da necrofori della notizia. Da vespilloni, direbbe Totò. Del resto Vespa vestito da vespillone sarebbe bellissimo, alla guida di cavalli impennacchiati. Vedrete che minimizzeranno Cofferati (ma non era quasi sicuro di vincere Guazzaloca, il simpatico Guazza? Anche giornaloni â??indipendentiâ? ci credevano), che ridurranno la Sardegna ad un dato locale, anzi isolato, che spargeranno nebbia su tutto ciò che avvalori una netta vittoria del centrosinistra â??allargatoâ? (nelle amministrative succede, eccome). Non sarà facile, eppure vedrete che ci riusciranno. Salvo dilaniarsi fra Palazzo Grazioli, Via della Scrofa e Piazza del Gesù. Ma questo dalla Tv ufficiale, da Raiuno, non lo saprete, mai e poi mai.