Articolo 21 - Cinema
Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
4° FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI NAPOLI
Human Rights Film Network
8-19 NOVEMBRE 2011 – Napoli e hinterland
Al Forum delle Culture Napoli 2013 (vico Maffei 18)
nei Cinema, nelle Università, nelle Scuole pubbliche
e in diversi altri luoghi di Napoli e provincia
www.cinenapolidiritti.it
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
Due settimane di proiezioni accompagnate da incontri, dibattiti, reading, mostre e performance sui diritti universali organizzate da decine di associazioni in cinema, sale non convenzionali, biblioteche, università e scuole pubbliche. Tra i numerosi ospiti, testimoni di diritti negati provenienti da 4 paesi del mondo, autorevoli giornalisti e sociologi. Due concorsi, di cui uno per i cineasti e uno riservato alle scuole. Una due giorni di chiusura dedicata alla Calabria con una cerimonia / spettacolo finale presentata da Enzo Nucci.
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In contemporanea, nell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli organizza una “tre giorni” sul cinema documentario napoletano, condotta da Giuseppe Borrone, Vanessa Sciarretta e Florencia Santucho.
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Una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, un invito per la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Questi i punti chiave del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, giunto ormai alla sua quarta edizione con il Patrocinio del Sindaco e del Comune di Napoli e realizzato grazie al lavoro volontario di decine di associazioni napoletane, coordinate da “Cinema e Diritti” e impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia. Dopo l’anteprima dei quattro lunedì di ottobre al Cinema Academy Astra con “Mondovisioni – I Documentari di Internazionale” per la prima volta a Napoli, ogni Quartiere e Comune aprirà i suoi spazi, come per gli anni precedenti, dall’8 al 19 novembre, per ospitare proiezioni e incontri del Festival 2011.
Antiche dimore, storiche sale cinematografiche, scuole pubbliche, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del mondo, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra a immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti di scuole medie e università e neppure soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico.
Il Festival che, già dallo scorso anno, fa parte dello Human Rights Film Network, la rete che unisce oltre 30 festival di Cinema e Diritti Umani di altrettante capitali culturali del pianeta, stringerà un filo diretto con l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, dove saranno proiettati per una rassegna in tre giorni alcune pellicole di cinema documentario napoletano. Presentata da Giuseppe Borrone, Vanessa Sciarretta e Florencia Santucho, la rassegna sarà conclusa da un collegamento telefonico con il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Per la prima volta, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli si articolerà in due settimane, la prima riservata agli eventi nei Comuni metropolitani e nei quartieri della città e la seconda, con epicentro a Napoli, dedicata agli eventi speciali e internazionali.
Ad aprire la rassegna sarà martedì 8 novembre il tema della “Memoria” con un appuntamento presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi Napoli “Federico II” per la presentazione del libro “Le fabbriche recuperate” del prof. Francesco Vigliarolo, nel quale l’autore affronta il delicato argomento delle fabbriche occupate in Argentina. L’incontro proseguirà poi presso la Facoltà di Giurisprudenza per concludersi in serata a Ponticelli. Nei giorni successivi, si parlerà di dispersione scolastica (Ponticelli), diritto di fruizione del patrimonio culturale (Pozzuoli), sovranità alimentare (Portici) e libertà di informazione (San Giorgio a Cremano).
La settimana degli eventi speciali e internazionali sarà invece inaugurata, lunedì 14 novembre, presso l’Aula magna della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, con una giornata di studio sulla Criminalità Minorile che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emilio Garcia Mendez, giurista argentino, uno dei più autorevoli esperti di diritti dei minori. Seguiranno:
Primavere arabe, con testimoni dall’Egitto e dalla Tunisia e un seminario sul video partecipato;
Il diritto all’acqua con Alex Zanotelli, Alberto Lucarelli e Julio Santucho, direttore del Festival DerHumAlc di Buenos Aires;
Migrazioni, Odissee e Approdi, per conoscere le storie e il futuro dei migranti approdati a Napoli da Lampedusa;
Prostituzione, emarginazione e disagio psichico, con una mattinata dedicata al fenomeno della prostituzione maschile e una marcia con “Marcocavallo”, simbolo dell’apertura dei manicomi al mondo esterno.
Nei giorni 15 e 16 novembre sarà inoltre presentato in due incontri, uno per gli studenti delle scuole medie e uno per le Università, l’Atlante dei conflitti, giunto alla sua terza edizione, una fotografia della situazione bellica mondiale, tra storie note e scenari volutamente dimenticati dalla cronaca di casa nostra.
Tutti i giorni, invece, dal 14 al 19 novembre alle ore 10.30, sarà possibile incontrare i protagonisti del Festival nella Sala Stampa allestita presso il Caffè Letterario Intra Moenia (Napoli, Piazza Bellini): un dibattito moderato da giornalisti, campani e non, tra cronaca del quotidiano e riflessioni sulle giornate del Festival.
Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali (Human Rights Doc) con una sezione speciale per i cortometraggi (Human Rights Shorts).
Le proiezioni dei film in concorso si terranno al Cinema Academy Astra di Napoli dall’8 all’11 novembre e i successivi 14 e 15 novembre. I premi saranno assegnati da una giuria specializzata, presieduta da Giulia Grassilli, Presidente dello Human Rights Film Network e composta da registi, giornalisti ed esperti di cinema e un premio speciale verrà conferito da una giuria composta da giovani studenti universitari. L’edizione 2011 del festival napoletano sarà caratterizzata, tra l’altro, dalla creazione di un Premio Speciale dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis, da assegnare all’opera che, con coraggio, passione e indipendenza, porterà alla luce situazioni e storie marginali capaci di delineare inconsueti spazi di lotta per un moderno attivismo civile, anche attraverso l'utilizzo di modalità comunicative e forme di linguaggio sperimentali. Tutti i vincitori avranno diritto a partecipare alla selezione del XIII Festival DerHumALC di Buenos Aires del 2012. A questo concorso si aggiunge, da questa edizione, quello riservato alle scuole, alle quali è stato chiesto di elaborare scritti critici e sceneggiature inerenti la cinematografia a sfondo sociale sul tema "I diritti dei minori". Il concorso è patrocinato dall'Assessorato all'Istruzione del Comune di Napoli e dal MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e i vincitori saranno proclamati nel corso della serata finale del Festival, alla quale parteciperanno le scuole che hanno aderito all'iniziativa.
Accanto alle consuete sezioni principali, tanti saranno però anche gli eventi collaterali: dalla partita di calcio tra medici ed ex pazienti dell’ospedale Pausilipon di Napoli, presso il campo di calcio del Dopolavoro ILVA di Bagnoli, alle mostra di Maria Di Pietro su Buenos Aires e di Vincenzo Aulitto sul tema “Campi Flegrei, Bene Comune”. Istallazioni artistiche di Cultural Video Foundation, Gelsomino Casula e dello stesso Aulitto saranno inoltre allestite nei locali che ospiteranno le mostre.
La chiusura del Festival sarà affidata a una due giorni (venerdì 18 e sabato 19 novembre) dedicata alla Calabria. Nella prima giornata, Enzo Nucci (inviato RAI dal Corno d’Africa) intervisterà Chiara Sasso e Tonino Perna docente dell’Università degli Studi di Messina e autore di diversi saggi sulla dipendenza e il sottosviluppo, mentre scorreranno le immagini di giovani filmmaker calabresi. La serata finale (sabato 19) avrà invece come tema “Riace, il futuro di una utopia possibile”. Insieme a Tonino Perna e Chiara Sasso, interverranno l’on. Giuseppe Giulietti, presidente dell’Associazione Articolo 21 per la libertà d’informazione; Rosa Calipari, Componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati e Mimmo Lucano, Sindaco della cittadina calabrese, vittima di intimidazioni. La tavola rotonda, moderata da Enzo Nucci, sarà accompagnata da una performance artistica a cura di Enzo Salomone e Gianluca Loffredo.
A seguire, la premiazione del concorso cinematografico e di quello per le scuole.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una grande occasione di ospitalità e di ascolto, un omaggio a chi lotta e resiste, una festa di civiltà che porta Napoli al centro del mondo.
Human Rights Film Network
8-19 NOVEMBRE 2011 – Napoli e hinterland
Al Forum delle Culture Napoli 2013 (vico Maffei 18)
nei Cinema, nelle Università, nelle Scuole pubbliche
e in diversi altri luoghi di Napoli e provincia
www.cinenapolidiritti.it
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
Due settimane di proiezioni accompagnate da incontri, dibattiti, reading, mostre e performance sui diritti universali organizzate da decine di associazioni in cinema, sale non convenzionali, biblioteche, università e scuole pubbliche. Tra i numerosi ospiti, testimoni di diritti negati provenienti da 4 paesi del mondo, autorevoli giornalisti e sociologi. Due concorsi, di cui uno per i cineasti e uno riservato alle scuole. Una due giorni di chiusura dedicata alla Calabria con una cerimonia / spettacolo finale presentata da Enzo Nucci.
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In contemporanea, nell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli organizza una “tre giorni” sul cinema documentario napoletano, condotta da Giuseppe Borrone, Vanessa Sciarretta e Florencia Santucho.
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Una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, sul nostro modo di vivere gli anni della crisi globale, un invito per la comunità partenopea ad animare le proiezioni, i dibattiti e gli eventi in cartellone. Questi i punti chiave del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, giunto ormai alla sua quarta edizione con il Patrocinio del Sindaco e del Comune di Napoli e realizzato grazie al lavoro volontario di decine di associazioni napoletane, coordinate da “Cinema e Diritti” e impegnate quotidianamente nei quartieri della Città e nei Comuni della sua provincia. Dopo l’anteprima dei quattro lunedì di ottobre al Cinema Academy Astra con “Mondovisioni – I Documentari di Internazionale” per la prima volta a Napoli, ogni Quartiere e Comune aprirà i suoi spazi, come per gli anni precedenti, dall’8 al 19 novembre, per ospitare proiezioni e incontri del Festival 2011.
Antiche dimore, storiche sale cinematografiche, scuole pubbliche, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nel centro storico del capoluogo campano e nei comuni flegrei e vesuviani, cattureranno i colori e i suoni del mondo, in una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra a immagini e testimonianze di lontane comunità. Non solo cinema documentario per le mattinate con gli studenti di scuole medie e università e neppure soltanto dibattiti con registi ed esperti nelle serate al centro di Napoli, ma anche, per tutti, la possibilità di ascoltare il racconto dai testimoni, dai protagonisti che saranno in prima fila, pronti a rispondere alle domande del pubblico.
Il Festival che, già dallo scorso anno, fa parte dello Human Rights Film Network, la rete che unisce oltre 30 festival di Cinema e Diritti Umani di altrettante capitali culturali del pianeta, stringerà un filo diretto con l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, dove saranno proiettati per una rassegna in tre giorni alcune pellicole di cinema documentario napoletano. Presentata da Giuseppe Borrone, Vanessa Sciarretta e Florencia Santucho, la rassegna sarà conclusa da un collegamento telefonico con il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Per la prima volta, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli si articolerà in due settimane, la prima riservata agli eventi nei Comuni metropolitani e nei quartieri della città e la seconda, con epicentro a Napoli, dedicata agli eventi speciali e internazionali.
Ad aprire la rassegna sarà martedì 8 novembre il tema della “Memoria” con un appuntamento presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi Napoli “Federico II” per la presentazione del libro “Le fabbriche recuperate” del prof. Francesco Vigliarolo, nel quale l’autore affronta il delicato argomento delle fabbriche occupate in Argentina. L’incontro proseguirà poi presso la Facoltà di Giurisprudenza per concludersi in serata a Ponticelli. Nei giorni successivi, si parlerà di dispersione scolastica (Ponticelli), diritto di fruizione del patrimonio culturale (Pozzuoli), sovranità alimentare (Portici) e libertà di informazione (San Giorgio a Cremano).
La settimana degli eventi speciali e internazionali sarà invece inaugurata, lunedì 14 novembre, presso l’Aula magna della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, con una giornata di studio sulla Criminalità Minorile che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Emilio Garcia Mendez, giurista argentino, uno dei più autorevoli esperti di diritti dei minori. Seguiranno:
Primavere arabe, con testimoni dall’Egitto e dalla Tunisia e un seminario sul video partecipato;
Il diritto all’acqua con Alex Zanotelli, Alberto Lucarelli e Julio Santucho, direttore del Festival DerHumAlc di Buenos Aires;
Migrazioni, Odissee e Approdi, per conoscere le storie e il futuro dei migranti approdati a Napoli da Lampedusa;
Prostituzione, emarginazione e disagio psichico, con una mattinata dedicata al fenomeno della prostituzione maschile e una marcia con “Marcocavallo”, simbolo dell’apertura dei manicomi al mondo esterno.
Nei giorni 15 e 16 novembre sarà inoltre presentato in due incontri, uno per gli studenti delle scuole medie e uno per le Università, l’Atlante dei conflitti, giunto alla sua terza edizione, una fotografia della situazione bellica mondiale, tra storie note e scenari volutamente dimenticati dalla cronaca di casa nostra.
Tutti i giorni, invece, dal 14 al 19 novembre alle ore 10.30, sarà possibile incontrare i protagonisti del Festival nella Sala Stampa allestita presso il Caffè Letterario Intra Moenia (Napoli, Piazza Bellini): un dibattito moderato da giornalisti, campani e non, tra cronaca del quotidiano e riflessioni sulle giornate del Festival.
Al Festival sarà collegato, come ogni anno, un concorso di opere audiovisive di autori italiani e internazionali ispirati ai diritti universali (Human Rights Doc) con una sezione speciale per i cortometraggi (Human Rights Shorts).
Le proiezioni dei film in concorso si terranno al Cinema Academy Astra di Napoli dall’8 all’11 novembre e i successivi 14 e 15 novembre. I premi saranno assegnati da una giuria specializzata, presieduta da Giulia Grassilli, Presidente dello Human Rights Film Network e composta da registi, giornalisti ed esperti di cinema e un premio speciale verrà conferito da una giuria composta da giovani studenti universitari. L’edizione 2011 del festival napoletano sarà caratterizzata, tra l’altro, dalla creazione di un Premio Speciale dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis, da assegnare all’opera che, con coraggio, passione e indipendenza, porterà alla luce situazioni e storie marginali capaci di delineare inconsueti spazi di lotta per un moderno attivismo civile, anche attraverso l'utilizzo di modalità comunicative e forme di linguaggio sperimentali. Tutti i vincitori avranno diritto a partecipare alla selezione del XIII Festival DerHumALC di Buenos Aires del 2012. A questo concorso si aggiunge, da questa edizione, quello riservato alle scuole, alle quali è stato chiesto di elaborare scritti critici e sceneggiature inerenti la cinematografia a sfondo sociale sul tema "I diritti dei minori". Il concorso è patrocinato dall'Assessorato all'Istruzione del Comune di Napoli e dal MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e i vincitori saranno proclamati nel corso della serata finale del Festival, alla quale parteciperanno le scuole che hanno aderito all'iniziativa.
Accanto alle consuete sezioni principali, tanti saranno però anche gli eventi collaterali: dalla partita di calcio tra medici ed ex pazienti dell’ospedale Pausilipon di Napoli, presso il campo di calcio del Dopolavoro ILVA di Bagnoli, alle mostra di Maria Di Pietro su Buenos Aires e di Vincenzo Aulitto sul tema “Campi Flegrei, Bene Comune”. Istallazioni artistiche di Cultural Video Foundation, Gelsomino Casula e dello stesso Aulitto saranno inoltre allestite nei locali che ospiteranno le mostre.
La chiusura del Festival sarà affidata a una due giorni (venerdì 18 e sabato 19 novembre) dedicata alla Calabria. Nella prima giornata, Enzo Nucci (inviato RAI dal Corno d’Africa) intervisterà Chiara Sasso e Tonino Perna docente dell’Università degli Studi di Messina e autore di diversi saggi sulla dipendenza e il sottosviluppo, mentre scorreranno le immagini di giovani filmmaker calabresi. La serata finale (sabato 19) avrà invece come tema “Riace, il futuro di una utopia possibile”. Insieme a Tonino Perna e Chiara Sasso, interverranno l’on. Giuseppe Giulietti, presidente dell’Associazione Articolo 21 per la libertà d’informazione; Rosa Calipari, Componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati e Mimmo Lucano, Sindaco della cittadina calabrese, vittima di intimidazioni. La tavola rotonda, moderata da Enzo Nucci, sarà accompagnata da una performance artistica a cura di Enzo Salomone e Gianluca Loffredo.
A seguire, la premiazione del concorso cinematografico e di quello per le scuole.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una grande occasione di ospitalità e di ascolto, un omaggio a chi lotta e resiste, una festa di civiltà che porta Napoli al centro del mondo.
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