di Elio Lannutti
In un passaggio della relazione annuale letta oggi nellâ??austera sala della Camera dei Deputati alla presenza dei massimi vertici delle istituzioni (era presente anche il commissario europeo alla concorrenza Mario Monti),il presidente dellâ??Antitrust Giuseppe Tesauro ha confermato lâ??incredibile notizia diffusa ieri dalle associazioni dellâ??Intesa: il rifiuto della Rai di consegnare allâ??Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato,le cassette sospettate di contenere spot occulti ed ingannevoli.
Di fronte a questo arrogante diniego, che dimostra il dispregio delle pubbliche autorità elette dal Parlamento, le associazioni dellâ??Intesaconsumatori hanno chiesto lâ??immediato intervento del Parlamento, in una lettera inviata al presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sui servizi Radiotelevisivi,Sen. Claudio Petruccioli, per far ripristinare alla Rai, la legalità ed doveroso rispetto delle leggi. In attesa che la diffida delle associazioni dellâ??Intesaconsumatori sortisca i suoi effetti ed obblighi la Rai, anche ai sensi della legge 281/98,a consegnare allâ??Antitrust quanto richiesto, lâ??Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato può ottenere in tempi rapidissimi gli spot e le â??marchetteâ? incriminate,dallâ??ampia videoteca di Striscia la Notizia,che ha assicurato la disponibilità più ampia a fornire i filmati accusati di gravi scorrettezze,sia della Rai che di Mediaset, nellâ??ambito di una campagna portata avanti dal TG satirico di Antonio Ricci, per smascherare i gravissimi inganni a danno dei consumatori.
Il fenomeno degli spot occulti,da anni denunciato dai consumatori allâ??Antitrust,alla Corte dei Conti ed alle Procure della Repubblica, oltre a produrre un inganno a milioni di utenti del servizio pubblico, determina un danno consistente alla Rai,recentemente quantificato in 81 milioni di euro nella stagione televisiva 2003-2004 ed in 74 milioni nella precedente stagione,per un totale di 155 milioni di euro, con il possibile aggiramento ed il superamento dei tetti pubblicitari predeterminati.
Come ha scritto Paolo Conti sul Corsera del 20.5.2004 esaminando un documento interno:â?Il risultato ottenuto è stato un danno di 81 milioni di euro così suddivisi: 61.682.000 per Raiuno, 8.714.000 per Raidue e 10.633.000 per Rai tre. Rispetto allâ??anno scorso i mancati ricavi sono aumentati (erano 73.903.000 nella precedente stagione). Un fenomeno che pesa interamente su Raiuno, visto che il dato precedente della rete ammiraglia era di 43.768.000 euro. Al contrario, sia Raidue sia Raitre hanno visto calare le cifre (nella stagione scorsa erano, rispettivamente, 15.600.000 e 14.534.000 euro)â?â?¦..
Inteasaconsumatori auspica che oltre al Parlamento,sia la Procura della Repubblica che la Procura Generale della Corte dei Conti facciano rapidamente piena luce,per ripristinare la necessaria trasparenza ed il diritto dei cittadini che pagano il canone,ad una informazione meno â??taroccataâ? di quella fornita dalla Rai del dr. Cattaneo e di un coniglio di amministrazione che non rappresenta più neanche la maggioranza del Paese.