di coordinamento media no profit*
In attesa di smentita
Alcuni quotidiani riportano la notizia del fatto che tra i tagli previsti dal governo per coprire lo sfondamento della spesa pubblica figura una riduzione di 300 milioni sui contributi per â??lo spettacolo e lâ??editoriaâ?.
Attendiamo una rapida e netta smentita.
Sarebbe un paradosso inaccettabile e una beffa per il diritto democratico allâ??informazione. Non bastava la Gasparri, che rafforza le posizioni di monopolio, sposta un flusso di risorse enormi verso i grandi gruppi televisivi e accentua gli squilibri nella realtĂ dellâ??informazione. Se queste notizie fossero fondate, verrebbe assestato un colpo mortale al pluralismo dellâ??informazione, colpendo lâ??intera editoria a stampa e riducendo al silenzio centinaia di voci, essenziali per la democrazia dellâ??informazione nel nostro paese.
*(Al Coordinamento dei media non profit aderiscono, tra gli altri, Adista, Agenzia Area, Aprile per la sinistra, Animazione sociale, Avvenire, Bari sera, Bere insieme, Carta, Consis, Comma, Cooperazione italiana, Corriere mercantile di Genova, Corriere di Romagna, Consumatori, Cronaca di Cremona e Piacenza, Federazione italiana settimanali cattolici, Forum permanente del Terzo settore, Il Domani, Il manifesto, Il Nuovo Riformista, Il Salvagente, La Voce di Mantova, Le voci dellâ??Italietta, Luna nuova, Macramè, NarcoMafie, Noi soci, Rassegna sindacale, Sabato sera, Tempi)