di Giuseppe Giulietti
da Avvenimenti
Eravamo stati facili profeti, nello scorso numero di Avvenimenti, ad annunciare che lâ??estremista di Arcore avrebbe messo in atto un piano, folle, disperato e pericoloso, pur di riuscire a vincere comunque le prossime elezioni. Incapace di elaborare una qualsiasi proposta politica, il presidente del Consiglio si sta dedicando ad un piano mediatico semplice e lineare: occupare tutti gli spazi possibili. Muri, Tv, radio, telefonini, treni, cinema, gabinetti, ovunque insomma. Per far questo tenterà di far saltare le poche regole ancora sopravvissute alla sua furia.
Nei prossimi giorni Berlusconi imporrà alla sua maggioranza di assumere i volti e le sembianze di un vero e proprio servizio dâ??ordine mediatico. In poche settimane vorrebbe portare allâ??approvazione, anche con il voto di fiducia, la ex legge Gasparri. Dopo aver blindato il patrimonio, il Cavaliere tenterà di cambiare la par condicio, di introdurre lo spot libero e selvaggio, di rendere ancora più determinante, nella competizione elettorale, il peso del denaro ed il controllo delle Tv.
In questi stessi giorni, alla Rai, è iniziata lâ??aggressione finale per cancellare le poche diversità sfuggite alle forbici e alla censura del giovane Cattaneo, il direttore generale di famiglia. Non contenti di aver già cacciato i Biagi, i Santoro, i Freccero, i Luttazzi, le Guzzanti, i Paolo Rossi (per fare solo qualche nome), adesso i berlusconidi della Rai si apprestano ad espellere anche lâ??Osservatorio di Pavia, reo di aver rilevato che Berlusconi, di tanto in tanto, appare inâ?¦..Tv. Il compito dellâ??Osservatorio, come è noto, sarebbe quello di far conoscere qualità e quantità delle presenze politiche in Tv. In linea con tutte le altre rilevazioni effettuate in Europa ed in Italia, il povero Osservatorio non ha potuto che constatare come Berlusconi e la sua maggioranza primeggino ovunque, nel pubblico e nel privato. Per eliminare ogni problema, si devono essere detti i berlusconidi della Rai, basterà cacciare lâ??Osservatorio di Pavia ed affidare il controllo ai revisori domestici, un gruppo di amici scelti ovviamente dalla medesima Rai di Cattaneo. Così, se non accadrà nulla, dal prossimo primo aprile anche la rilevazione sulle presenze dei politici in Tv passerà sotto lo stretto controllo del Cavaliere e dei suoi familiari o famigli.
Di fronte a questo imbroglio non è più possibile limitarsi alla sola indignazione. Lâ??associazione Articolo 21 (www.articolo21.com) propone a tutte le forze di opposizione di promuovere una iniziativa coordinata tesa a chiedere un intervento urgente e radicale delle Autorità istituzionali e di garanzia. Se gli arbitri dovessero mostrarsi distratti o deboli, sarà necessario rivolgersi alle Istituzioni Comunitarie. Nei giorni scorsi, i radicali hanno lanciato la proposta, sottoscritta da decine di parlamentari, qualcuno anche del centrodestra, di invitare lâ??Ocse a monitorare le modalità di svolgimento della campagna elettorale. Ã? una proposta saggia, giusta, convincente, analoga a quella lanciata dagli stati generali dellâ??informazione che si sono svolti a Roma nello scorso mese di gennaio. Il libero e sereno esercizio del voto è il pilastro di ogni democrazia e della nostra stessa Carta Costituzionale. Sulle grandi questioni di libertà non è consentito ad alcuno di essere debole, distratto, reticente.