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Piano nomadi, Miraglia (Arci): " Il piano nomadi ha fallito, i campi vanno chiusi"
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di redazione

Piano nomadi, Miraglia (Arci): " Il piano nomadi ha fallito, i campi vanno chiusi"

“E’ inverosimile che questo sindaco, in carica ormai da due anni, chieda ulteriori fondi e soprattutto poteri speciali. Il sindaco possiede, fin dall’epoca Veltroni, poteri straordinari attribuiti dal Governo in seguito alla vicenda Reggiani e alla stipula dei cosiddetti patti per la sicurezza, inoltre da allora riceve più di 30 milioni di euro all’anno, oltre a quelli che già il comune stanzia per l’emergenza campi rom, quindi non si comprende quale necessità abbia, allo stato attuale, di chiedere ulteriori poteri speciali e ulteriori risorse”. Così Filippo Miraglia, responsabile Arci immigrazione risponde alle recenti dichiarazioni del primo cittadino.”Qui si tratta di ammettere, piuttosto, che il piano rom non è una soluzione ma un aggravamento del problema della segregazione dei rom nella capitale, andrebbe quindi azzerato riaprendo invece un tavolo di confronto con la società civile, gli stessi rom, le organizzazioni competenti per trovare una soluzione che sia stabile e arrivare al superamento definitivo dei campi.”
Questa la posizione dell’Arci immigrazione espressa in giornata attraverso una nota. La logica del campo nomadi andrebbe superata, così come andrebbe superata la politica emergenziale, che finora, sostengono, ha generato solo danni senza fornire soluzioni.

Alemanno spinge per un’accelerazione sul piano nomadi, ma ad oggi a che punto siamo?
Credo che la recente rivolta degli ex occupanti di Casilino 900, stanchi di promesse non mantenute, sia la dimostrazione palese che questo piano è fermo e da parecchio tempo. L’unico obbiettivo raggiunto è stato lo sgombero dei campi abusivi senza però fornire soluzioni effettive, e anzi provocando in molti casi l’interruzione dei percorsi di scolarizzazione e polverizzando la presenza dei campi abusivi, più difficili da individuare, per poi poterci intervenire.

Lei ha parlato di 30 milioni di euro stanziati ogni anno per l’emergenza, ma si ha un’idea di come vengano spesi questi soldi?
Noi abbiamo cognizione solo di una minima parte di quei fondi e che afferiscono ai servizi di segretariato sociale e progetto scolarizzazione bambini, ve ne sono poi altri, come trasporti e, la cosiddetta sicurezza, per i quali non possediamo dati precisi. L’unica certezza è che l’approccio continua ad essere quello legato all’ordine pubblico e alla sicurezza puntando su sgomberi ed espulsioni e alimentando così i sentimenti di razzismo da parte dei cittadini. Come dimostrano anche le dichiarazioni raccolte in queste ore.

Approfondimento
Piano nomadi: la demagogia securitaria sulla testa dei Rom- di Bruna Iacopino ( dalla rivista Confronti) dicembre 2010


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