di MovEm09, Comitato per la libertà, il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo*
Il Movem09 (Movimento Emergenza Cultura Spettacolo Lavoro) ed il Comitato per la Libertà, il diritto all’Informazione,alla Cultura e allo Spettacolo esprimono tutta la loro contrarietà ed il proprio sconcerto per l’ennesimo schiaffo alla Cultura che si è verificato ieri al Senato approvando il cosiddetto decreto “Milleproroghe”.
Con questo decreto il Governo
- maschera con il più che dovuto contributo di appena 30 milioni all’Editoria e 15 milioni alle Radio Locali, lo scippo delle frequenze per le emittenti più piccole (con la scusa del digitale terrestre), ed anche il consolidamento ed ampliamento del conflitto di interesse berlusconiano, limitando di fatto il divieto di proprietà di giornali per chi detiene più di una rete televisiva (vero agguato alle altri emittenti televisive, ai proprietari di reti telefoniche e soprattutto al gruppo editoriale Rizzoli);
- mette in atto la progressiva eliminazione del Fondo Unico dello Spettacolo ignorando le richieste provenienti da tutto il mondo della Cultura nazionale ed anche internazionale che ne esigevano il reintegro;
- cancella le fondate disposizioni contabili che permettevano a moltissime Università di mantenere il rapporto tra stipendi pagati e fondi concessi dallo Stato al di sotto del rapporto del 90%. In questo modo più della metà delle Università statali si troveranno nella condizione di totale paralisi: niente assunzioni di giovani, niente reclutamento di professori e ricercatori.
Il sostegno alla Cultura si è ridotto ad una “mancia” di 15 milioni di Euro, mentre ne sarebbero occorsi (come da noi più volte sottolineato) almeno dieci volte di più solo per evitate il collasso all’intero settore dello Spettacolo.
Il vero spregio per la Cultura del nostro Paese è stato il balzello di un euro su ogni biglietto del Cinema introdotto nel decreto Milleproroghe con la scusa di finanziare il settore dell’audiovisivo.
Un vero atto di “pirateria” culturale che di fatto trasforma in una tassa per i cittadini il diritto costituzionale alla Cultura.
Far ricadere solo sui cittadini il costo di un ridicolo reintegro del FUS – invece di introdurre un prelievo di scopo spalmato su tutti coloro che sul cinema si arricchiscono - otterrà l’effetto di allontanare dalla cultura le famiglie già oggi in difficoltà economica e assesterà un ulteriore colpo mortale alle sale di città, al cinema di qualità e all’associazionismo culturale.
E’ quindi un balzello ideologico che rivela lo stesso concetto del “con la Cultura non si mangia” di tremontiana memoria (ancorchè smentita controvoglia dal ministro stesso).
Colpire con una tassa lo spettatore significa mettere a repentaglio l’aumento degli spettatori al Cinema per Film italiani, significa quindi colpire con una tassa la produzione e l’ideazione cinematografica.
Chiediamo alla Camera dei Deputati, nel prossimo esame del Milleproroghe a Montecitorio:
1) Il ripristino del divieto totale di incrocio tra possesso delle Tv e dei giornali, prorogando l’attuale normativa almeno sino alla conclusione del passaggio al digitale terrestre.
2) L’eliminazione di questa inutile tassa di un Euro su ogni biglietto del Cinema ed il reintegro del Fus almeno ai livelli del 2008-2009, prendendo i soldi là dove abbiamo già dimostrato esserci ed abbondanti.
3) l’eliminazione dei tagli al sistema universitario e a quello della ricerca.
Che senso ha, ad esempio, continuare a stanziare fondi per un cacciabombardiere che, come dicono gli altri Paesi produttori, non si potrà mai costruire?
Che senso ha introdurre un ennesimo condono sulle affissioni selvagge “lavando” il reato con il pagamento di soli 1000 Euro e lasciando le nostre città imbrattate ?
E potremmo continuare….
Se la manterranno per una questione di scelte politiche, lo dicano chiaramente: affermi il governo che la tassa di un Euro per ogni biglietto del Cinema è l’unica cosa che è riuscita ad escogitare per far arrivare solo un po’ di briciole alla produzione dell’Audiovisivo in Italia.
E la chiami per quello che è : una odiosa ennesima tassa da loro istituita ai danni dei cittadini italiani.
* I firmatari del MovEm09 e del comitato per la libertà, il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo:
AFIC -–Ass. Festival Italiani Cinematografici; AGIS del Lazio - Ass. Generale Italiana dello Spettacolo per la Regione Lazio; AIAM – Ass. Italiana Attività Musicali; ANAC- Ass. Nazionale Autori Cinematografici; ANEC LAZIO – Ass. Nazionale Esercenti Cinematografici; ANART – Ass. Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali; APTI- Ass. per il teatro Italiano; ARCI ; ARTICOLO 21, liberi di - Ass. giornalisti; ASC - Associazione Scenografi Costumisti e Arredatori; ASST- Ass.Sindacale Scrittori Teatro; CEDRAP Centro di Documentazione e Ricerca sull’arte Pubblica; CALPESTARE L'OBLIO - Assemblea Permanente Poesia; COMITATO 3 –Movimento cinematografico; CORE- Ass. danzatori; C.Re.S.Co. –Coordinamento delle realtà della scena contemporanea; Federazione CEMAT- Ente Promozione Musicale; Fed. It. Art. Federazione Italiana Artisti ; FP-CGIL -Federazione Nazionale dei lavoratori pubblici, Mibac; FIDAC - Federazione Italiana Associazioni Cineaudiovisivo; FLC CGIL - Federazione Lavoratori Conoscenza, Scuola, Università, RICERCA; FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana; GRUPPO ARTE TAPE - Giornalisti online; La NUOVA ECOLOGIA; LEGACOOP Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ; LEGAMBIENTE – Associazione; LEGACOOP – Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue; MAUDE- Ass. Lavoratrici Spettacolo; MEDIA COOP Ass. Cooperative Editoriali e di Comunicazioni- MUSICA ARTICOLO9 – Ass. musicale; MoveOn italiano; NERAONDA – Produttore Teatrale; NUOVA CONSONANZA – Ass. musicale; SACT- Scrittori Associati Cinema Televisione; SAI – Sindacato Attori Italiani; SIAM –Sindacato Italiano Artisti Musica; SLC-CGIL- Nazionale; SLC-CGIL Regionale; SNCCI- Sindacato Nazionale Critici Cinematografici; SNS- Sindacato Nazionale Scrittori; RETE 29 APRILE- Ricercatori Universitari; RICERCA LIBERA - TAM TAM cinema; Teatro ARGOT studio; Teatro ELISEO; Teatro LA BILANCIA; Teatro VASCELLO; Tutti a casa -movimento spettacolo e audiovisivo; UCCA- Unione Circoli Cinematografici Arci ; Ufficio Sindacale Troupe SLCCGIL; USIGRAI; Zeropuntotre- Ass. teatrale; e molte singole personalità del cinema, del teatro (prosa e lirico), della musica e della comunicazione.
Il ''regalo'' della tassa sul biglietto - di Maurizio Sciarra