di Riccardo Cristiano
Incredibile a Damasco. Venticinque bambini siriani, tra i nove e i dieci anni, sono stati arrestati dalle autorità locali nel sud del Paese dopo essere stati sorpresi durante la ricreazione scolastica a pronunciare lo slogan della rivolta araba contro i regimi. I bambini dicevano infatti “il popolo vuole la caduta del regime.”
La notizia ovviamente non arriva da Damasco, ma da Beirut, dove è stata diffusa dalla Samir Kassir Foundation . Il grave coro sarebbe stato intonato in una scuola siriana a Daraa, cittadina non distante dal confine giordano. Gli alunni della quarta elementare sono stati convocati nottetempo dalla polizia. Dopo essere stati trattenuti per due giorni nel commissariato locale , sono stati trasferiti in uno dei bracci della sede dei servizi segreti militari più tristemente noti della Capitale siriana, usualmente chiamato Palestina.
Tutti sanno a Damasco che chi finisce in quel penitenziario viene torturato e poi sparisce, almeno è stato così per tantissimi detenuti politici nel corso dell’interminabile repressione da parte del regime di Assad padre come di Assad figlio. L’auspicio di tutti è che i piccolissimi detenuti non vengano torturati, ma certo il luogo scelto per la loro detenzione, che si protrarrebbe ancora in queste ore, non rasserena.