Articolo 21 - ESTERI
Altri signori delle tenebre
di Riccardo Cristiano*
da Il mondo di Annibale
Prosegue il dramma de l giornalista franco algerino Khaled Sayyed Mahannad, residente a Damasco da due anni, prelevato il 9 aprile scorso dalla sua abitazione da “agenti” del regime siriano. E siccome Bashar al-Assad ha cancellato le disposizioni d’emergenza nel Paese si registra anche la significativa novità per cui nessuno sa per quale motivo sia stato arrestato. In suo favore si sono messe l’organizzazione Journalist Without Borders e le ambasciate di Algeria e Francia a Damasco.
Intanto Matar Matar e Jawad Fayruz, due ex deputati sciiti del Bahrain, ex perché appena dimesssisi, sono stati sequestrati all’alba da due squadroni di uomini in abiti civili, ma armati fino ai denti. Sembra che in Bahrain, sede della principale base navale americana nel Golfo Persico, si arrestino così i dissidenti. Abbiamo dato nei giorni scorsi la pessima notizia della condanna a morte di due cittadini del Bahrain, sciiti, accusati di aver partecipato a manifestazioni di piazza durante le quali avrebbero investito due agenti di polizia. Le forze dell’ordine e l’esercito, responsabili di una feroce repressione, non hanno avuto alcun procedimento a carico.
Le leadership di Siria e Bahrain non hanno molto a che fare con al-Qaeda, se non per la comune passione per le tenebre.
Prosegue il dramma de l giornalista franco algerino Khaled Sayyed Mahannad, residente a Damasco da due anni, prelevato il 9 aprile scorso dalla sua abitazione da “agenti” del regime siriano. E siccome Bashar al-Assad ha cancellato le disposizioni d’emergenza nel Paese si registra anche la significativa novità per cui nessuno sa per quale motivo sia stato arrestato. In suo favore si sono messe l’organizzazione Journalist Without Borders e le ambasciate di Algeria e Francia a Damasco.
Intanto Matar Matar e Jawad Fayruz, due ex deputati sciiti del Bahrain, ex perché appena dimesssisi, sono stati sequestrati all’alba da due squadroni di uomini in abiti civili, ma armati fino ai denti. Sembra che in Bahrain, sede della principale base navale americana nel Golfo Persico, si arrestino così i dissidenti. Abbiamo dato nei giorni scorsi la pessima notizia della condanna a morte di due cittadini del Bahrain, sciiti, accusati di aver partecipato a manifestazioni di piazza durante le quali avrebbero investito due agenti di polizia. Le forze dell’ordine e l’esercito, responsabili di una feroce repressione, non hanno avuto alcun procedimento a carico.
Le leadership di Siria e Bahrain non hanno molto a che fare con al-Qaeda, se non per la comune passione per le tenebre.
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