Leggendo lâ??intervento dellâ??ingegner Castelli a proposito della polemica esplosa dopo i maltrattamenti subiti dal figlio del direttore di Le Monde, responsabile di essere indiano e quindi un poâ?? scuro di carnagione, mi è tornato con prepotenza alla mente come Niccolò Machiavelli definiva ingegneri idraulici e tecnici in genere: â??vili omi mecaniciâ?�.
Dove il vile indica il poco valore. Ã? vero di notte Machiavelli insieme con i villici si ingaglioffiva nelle bettole al gioco del Tric trac, ma allâ??alba, indossati gli abiti curialeschi, si dedicava ai suoi studi. Castelli al contrario si ingaglioffice e basta. Galli, Celti e Germani sono i suoi punti di riferimento culturale e si trova a suo agio a tavola con commensali che urlano: â??la bocca non è stracca se non sa di vaccaâ?� ovvero la bocca non è stanca di masticare se prima non assaggia un poâ?? di formaggio. Oppure lâ??invito amoroso del giovane alla ragazza: â??Vien chi che te adopriâ?� ovvero vieni qui che ti uso, espressione questa riconducibile alla meccanica e Castelli con tale scenario culturale alle spalle invoca la discesa in campo degli intellettuali di destra (contraddizione in termini) contro la sinistra in tutte le sue manifestazioni. 
Una esigua falange di diplomati che non potrebbero reggere il confronto nemmeno con il â??corrierino dei piccoliâ?�.

E vediamoli gli intellettuali di destra. Veneziani avvinto come lâ??edera ad una poltrona zoppa che gli consente auto ed autista rai stipienduccio ed altri benifts non proprio trascurabili. Socci, il miracolato speciale che dopo essere stato assunto in Rai sente giustamente pressante il dovere di occuparsi di tutti i santuari mariani e di tutte le madonne pellegrine sparse per lâ??Italia. Un modo per ringraziare il cielo della fortuna insperata. Câ??è anche lâ??acuto Giannino, che, superata la fase della suzione materna si è dedicato animuccia e corpicino alla difesa delle cause perse. Un consiglio però a questo punto è opportuno anche per il collega dâ??oltralpe che ci ha accusato di razzismo, dopo essersi visto strapazzare il pupo da occhiuti difensori dellâ??ordine berlusconiano. La polizia francese non è certo migliore. Gli ricordo gli intrallazzi tra la gendarmeria francese e lo Sdece con i killers del sindacalista Ben Barka, giustiziato da uomini dei servizi del Marocco con la compiacenza se non la collaborazione delle forze di sicurezza francesi.

Colombani non ha mai visto quando i gendarmi in tuta blu chiedono i documenti ad un arabo? In primo luogo lo riempiono di botte e poi accertano lâ??identità. E se qualcuno interviene come è capitato a me in una stazione del metrò parigino, si ritrova la punta del manganello tra gli occhi. Giusto denunciare le sopraffazioni sul suolo italico ma unâ??occhiata in casa propria non farebbe male. Forza Colombani dirige uno dei giornali più autorevoli del mondo. Ci parli della gendarmeria e dello Sdece.