di redazione
L'episodio di Milano è gravissimo, incivile, vergognoso. Ogni giorno su questo sito abbiamo contestato, e continueremo a farlo, ogni dichiarazione o provvedimento politico che giudichiamo illiberale. Di Berlusconi e del suo governo. E lo faremo contro qualsiasi governo, di qualsiasi colore politico che dovesse stravolgere le regole democratiche. Ma il nostro è un giudizio politico. E politica deve essere la risposta, l'opposizione, la contestazione. Sempre, comunque e dovunque. Ogni forma di violenza è un atto da respingere con determinazione. Per questo, senza alcun tentennamento esprimiamo solidarietà al presidente del Consiglio. E condividiamo le parole del Popolo viola che ha stigmatizzato con forza l'episodio: "A proposito dell'azione violenta nei confronti di Berlusconi oggi a Milano - hanno detto i giovani promotori di facebook - precisiamo che il Popolo Viola respinge qualsiasi azione violenta. Tutte le iniziative proposte ed organizzate dal Popolo Viola sono ispirate ai principi della 'nonviolenza'. Basta pensare alla grande festa del 5 dicembre che ha visto più di un milione di persone sfilare per le strade di Roma e ritrovarsi a Piazza San Giovanni in maniera assolutamente pacifica e 'nonviolenta'".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è fermissimo: "Esprimo la più ferma condanna del grave e inconsulto gesto di aggressione nei confronti del Presidente del Consiglio - dice - al quale va la mia personale solidarietà". Inoltre il capo dello Stato esprime "il più netto, rinnovato appello perché ogni contrasto politico e istituzionale sia ricondotto entro limiti di responsabile autocontrollo e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale di violenza".
'Un monopolista delle Tv che si dichiara vittima della informazione di sinistra puo' dire e soprattutto fare qualsiasi cosa anche la piu' estrema': lo dice Giuseppe Giulietti, di Articolo 21, a proposito delle dichiarazioni fatte oggi da Berlusconi a Milano secondo cui la tv di Stato attacca governo e maggioranza con i soldi di tutti.
'Sara' davvero il caso di mettersi subito al lavoro per realizzare quella vasta convergenza democratica tra tutte le forze che credono nel patriottismo repubblicano e nella revisione dei poteri architrave della nostra Costituzione - aggiunge Giulietti -. La lotta politica tuttavia non puo' e non deve mai degenerare in rissa, in aggressioni che non debbono trovare giustificazione alcuna'.