Eccomi qua: con i miei amici e compagni radicali, sarei dunque, secondo il ministro Castelli, un sobillatore, un fomentatore di rivolte nelle carceri.

Certo, avvilisce dover fare i conti con questo tipo di polemiche, con un Ministro della Repubblica che confonde le visite in carcere di chi vuole sottoporre ai detenuti referendum (o, per ciò che riguarda i parlamentari, di chi vuole verificare le condizioni di detenzione) con le ronde dei "ranger padani" o i blitz delle "camicie verdi".

Che disastro, e che pena. Al Ministro sfugge che un conto è pagare un prezzo, scontare una pena; altra cosa è farlo in celle di tre metri per tre, magari essendo reclusi in sette o in otto, e con la possibilità di una doccia a testa a settimana. Ho già proposto al Ministro, che un anno fa ebbe l'impudenza di evocare gli alberghi di lusso per descrivere la situzione carceraria italiana, di farsi una settimana di "soggiorno" in uno degli "hotel" della "catena alberghiera". Dopo, ma solo dopo, potremmo riparlare delle sue impressioni...

Intanto, per tutti gli altri, un'opportunità c'è. Quando un potente si comporta da prepotente, a maggior ragione è necessario rispondere con un sovrappiù di nonviolenza. Per questo, abbiamo organizzato per domenica 22 una giornata di "digiuno, nonviolenza e referendum" nelle carceri italiane. Da un lato, quindi, proponiamo alla comunità carceraria (detenuti, agenti di custodia, direttori) di sostenere le loro rivendicazioni nella forma nonviolenta dello sciopero della fame; dall'altro, chiediamo al Ministero della Giustizia di poter entrare nel maggior numero possibile di carceri per consentire ai detenuti che lo vorranno di sottoscrivere i referendum sulla fecondazione assistita, proseguendo una tradizione (anch'essa pluridecennale) di sostegno delle carceri e dalle carceri alla grandi battaglie civili.

Può, potrebbe essere una bella giornata di serenità, di dialogo e di recupero di quei diritti di cittadinanza che sono così spesso umiliati dalle condizioni di detenzione. E potrebbe essere una bella giornata perfino per Castelli, se solo lo comprendesse...

*Segretario Radicali italiani