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Decreto rimpatri, imminente la conversione in legge
di redazione
Dopo l'approvazione avvenuta alla Camera abbastanza in sordina, causa la contemporaneità della manovra finanziaria che è riuscita a monopolizzare l'attenzione collettiva, il decreto rimpatri dovrebbe passare senza troppi problemi anche al Senato subendo così la conversione definitiva in legge, e la cosa potrebbe avvenire anche nei prossimi giorni. Il fronte comune rappresentato dalle opposizioni in aula non è infatti servito a bloccare l'iter né a introdurre modifiche di carattere sostanziale a quelle che sono le norme più discutibili, in particolare quella che allunga i tempi di permanenza all'interno dei Cie fino a 18 mesi.
E mentre continua la raccolta firme promossa dal PD, “ No al carcere per gli innocenti”, proprio da quei luoghi cominciano ad arrivare le prime drammatiche reazioni all'applicazione delle nuove normative. A renderlo noto attraverso le pagine del suo blog è il giornalista Gabriele Del Grande tra i firmatari dell'appello contro la circolare Maroni che vieta l'ingresso dei giornalisti all'interno dei Cie... L'episodio sarebbe avvenuto presso il CIE di via Corelli a Milano, lo scorso martedì.
In seguito al prolungamento del periodo di detenzione, da 6 a 8 mesi, un cittadino marocchino di Brescia, con moglie e figli in Italia, scrive Del Grande, sarebbe stato salvato in extremis da un tentativo di suicidio per impiccamento, facendo registrare così la prima drammatica conseguenza dell'applicazione del decreto rimpatri varato lo scorso 17 giugno.
Del resto, come è ormai noto, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio si erano intensificati subito dopo l'approvazione del pacchetto sicurezza, provocando una serie di manifestazioni di protesta che andarono ( e vanno) dallo sciopero della fame alle rivolte anche violente con incendi e distruzione di suppellettili dentro i centri.
E mentre continua la raccolta firme promossa dal PD, “ No al carcere per gli innocenti”, proprio da quei luoghi cominciano ad arrivare le prime drammatiche reazioni all'applicazione delle nuove normative. A renderlo noto attraverso le pagine del suo blog è il giornalista Gabriele Del Grande tra i firmatari dell'appello contro la circolare Maroni che vieta l'ingresso dei giornalisti all'interno dei Cie... L'episodio sarebbe avvenuto presso il CIE di via Corelli a Milano, lo scorso martedì.
In seguito al prolungamento del periodo di detenzione, da 6 a 8 mesi, un cittadino marocchino di Brescia, con moglie e figli in Italia, scrive Del Grande, sarebbe stato salvato in extremis da un tentativo di suicidio per impiccamento, facendo registrare così la prima drammatica conseguenza dell'applicazione del decreto rimpatri varato lo scorso 17 giugno.
Del resto, come è ormai noto, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio si erano intensificati subito dopo l'approvazione del pacchetto sicurezza, provocando una serie di manifestazioni di protesta che andarono ( e vanno) dallo sciopero della fame alle rivolte anche violente con incendi e distruzione di suppellettili dentro i centri.
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