di Salamandra
Anche il giornalismo nostrano sembra aver preso la caratteristica del giornalismo americano: pagine e pagine sul tema di maggior rilievo, scarsa attenzione al resto. Nellâ??ambito dellâ??informazione religiosa lo si potrebbe dedurre dalla grande attenzione sul meeting di Cl e la poca attenzione al sinodo valdese. Non che il meeting di Rimini non meriti lâ??attenzione che ha, è solo che anche il tradizionale appuntamento agostano di Torre Pelice ha la sua valenza. A Torre Pelice, oggi 24 agosto, siamo alla seconda giornata di lavori sinodali, con tavole rotonde e discussioni aperte a rappresentanti non valdesi. Tra questi il vescovo cattolico Vincenzo Paglia. â??Che cosâ??è lâ??ecumenismoâ?? Ponendosi retoricamente questa domanda allâ??inizio del suo intervento, il vescovo di Terni e presidente della commissione per lâ??ecumenismo della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Vincenzo Paglia, ha risposto molto semplicemente: â??è unâ??arma contro lo scontro di civiltĂ .â? Lâ??ecumenismo - cioè il dialogo tra cristiani allâ??interno di chiese che si ritengono â??sorelleâ? e non piĂš â??nemicheâ? â?? secondo monsignor Paglia può rendere un servizio al mondo: lâ??unitĂ delle chiese cristiane, quindi la fraternitĂ tra i cristiani, costituisce unâ??arma contro la crescita della conflittualitĂ tra etnie e popoli, tra culture e religione, tra civiltĂ e civiltĂ . Ma purtroppo lâ??ecumenismo non fa i passi avanti che il tempo richiederebbe, ha aggiunto Paglia, nonostante i risultati del passato, che ci hanno portato ben lontano dallâ??epoca delle bolle e scomuniche. Lontano sĂŹ, ma non abbastanza, tanto che oggi, a suo avviso, â??ogni chiesa sembra seduta in cima al suo albero, forse per paura di cadereâ?. Lâ??invito ovviamente è a scendere, tutti quanti. Un invito accolto dal teologo Fulvio Ferrario, professore dellâ??universitĂ valdese, il quale ha sottolineato che oggi lâ??ecumenismo per progredire deve confrontarsi con i problemi concreti, come quello dellâ??accoglienza degli immigrati. Su un tema di questa rilevanza etica e sociale le chiese sono chiamate tutte a dire una parola chiara e dirimente.