di Roberto Costa
Il sospetto è scattato quando la Rai su ordine di Berlusconi ha impallinato Enzo Biagi. Per essere fatto fuori dalla radio e dalla tv di stato non è necessario essere editorialisti dell??Iskra, il giornale rivoluzionario comunista cui facevano capo in Svizzera i fuoriusciti russi tra cui Lenin, Martov e Tukachevski e altri.
Infatti hanno impallinato, impedendogli di andare in onda su Raitre martedì 16 marzo, anche il mite Floris di Ballarò, un bravo ragazzo, beneducato e rispettoso anche di quell??ospite che ha una faccia che è un reato: atti osceni in luogo pubblico.
L??informazione di approfondimento di Rai Uno e Rai Due è una pallina di flipper impazzito che da una parte picchia e rimbalza sul faccione ??mussoliniano? di Bruno Vespa, per andare poi a fare tilt sulla fronte inutilmente spaziosa di Socci, un ciellino che doveva continuare a suonare la chitarra in chiesa: ??grazie Signore grazie, Signore grazie, graaa?zie?.
Excalibur, ha scritto Sebastiano Messina: ??Assomiglia a una riunione di condominio?. Tutti urlano, nessuno capisce o cerca di capire il vicino di banco. Il risultato è un??angosciante sensazione di vuoto, di incomunicabilità. Non ho mai sentito durante quella trasmissione un concetto sul quale spendere qualche minuto di riflessione.
Anche le persone intelligenti fanno la figura dei cretini. C??è un naturale livellamento verso il basso che lascia sconcertati e che dovrebbe spingere le persone intelligenti a non accettare inviti alle riunioni condominiali di Socci lasciandolo da solo a discutere dell??infiltrazione d??acqua dal tetto e dell??ascensore che si ostina a non raggiungere l??ultimo piano. Tutto il resto è silenzio, ma la blindatura dell??informazione non è ancora conclusa, suggeriamo pertanto al direttore generale della Rai Flavio Cattaneo di tagliare anche Primo Piano e di trasferire in prima serata su Rai Uno (in attesa di Bruno Vespa) Telecamere, il salotto pacchiano di Anna La Rosa.