di redazione
Riceviamo e pubblichiamo di seguito l'appello promosso da Rita Bernardini, Luigi Manconi, Ornella Favero, Patrizio Gonnella, Eugenio Sarno, Riccardo Arena, Irene Testa per la convocazione straordinaria del Parlamento sul tema Giustiuzia e Carceri, appello che sarà sostenuto da una giornata di sciopero della fame e della sete indetta per il 14 agosto.
PER LA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL PARLAMENTO, IL 14 AGOSTO
UN GIORNO DI SCIOPERO TOTALE DELLA FAME E DELLA SETE.
Noi sottoscritti, a partire da Marco Pannella che sta dando corpo e anima a questa campagna di
legalità e di libertà, sentiamo come una priorità molto precisa quella di dare voce e seguito alle
parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Convegno “Giustizia! In
nome della Legge e del Popolo sovrano” tenutosi al Senato il 28 e 29 luglio.
Noi, che a diverso titolo abbiamo a che fare con il mondo delle carceri,
o perché vi lavoriamo, da direttori, agenti, educatori, psicologi, assistenti sociali, medici,
infermieri, personale amministrativo, volontari, cappellani,
o perché facciamo parte di quelle istituzioni che, avendo il compito di legiferare o intervenire
direttamente, il problema dell’illegalità delle carceri sono chiamate a risolverlo,
o perché siamo proprio gli ultimi, cioè i “detenuti ignoti” che, dovendo pagare un debito per aver
violato la legge, siamo vittime dell’illegalità praticata da chi le leggi dovrebbe per primo rispettare
e far rispettare;
o perché scontiamo in carcere una pena anticipata in attesa di un processo che, non
dimentichiamolo, con un’alta probabilità riconoscerà l’innocenza della metà di noi,
o perché siamo mogli, mariti, figli, genitori, nonni o amici di persone incarcerate,
o perché, semplicemente, siamo cittadini democratici che credono nella Costituzione e nello Stato
di Diritto,
noi riteniamo che sia nostro dovere fornire conoscenza e ascolto della Parola e dell’opera del
Presidente della Repubblica, accuratamente silenziate per non dire censurate da tutti i media
audiovisivi e stampati. Parola e opera nascoste, negate ai cittadini e alla classe dirigente del Paese.
(http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=2242).
Egli, in qualità di Garante dei diritti costituzionali, in primo luogo degli ultimi, il 28 luglio, fra l’altro,
ha affermato:
A PROPOSITO DELLE FINALITÀ DEL CONVEGNO: (...) Si intende piuttosto mettere a fuoco il punto critico
insostenibile cui è giunta la questione, sotto il profilo della giustizia ritardata e negata, o deviata
da conflitti fatali tra politica e magistratura, e sotto il profilo dei principi costituzionali e dei diritti
umani negati per le persone ristrette in carcere, private della libertà per fini o precetti di sicurezza
e di giustizia. (...) Una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile.
A PROPOSITO DELLE SCELTE POLITICHE E LEGISLATIVE: (...) Oscillanti e incerte tra tendenziale,
in principio, depenalizzazione e "depenitenziarizzazione", e ciclica ripenalizzazione con crescente
ricorso alla custodia cautelare, abnorme estensione, in concreto, della carcerazione preventiva. Di
qui una realtà che ci umilia in Europa e ci allarma, per la sofferenza quotidiana - fino
all'impulso a togliersi la vita - di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire
sovraffollate è quasi un eufemismo.
A PROPOSITO DELLE FINALITÀ COSTITUZIONALI DELLA PENA: (...) Evidente in generale è l'abisso che separa la
realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducatrice della pena e sui
diritti e la dignità della persona. E' una realtà non giustificabile in nome della sicurezza, che ne
viene più insidiata che garantita, e dalla quale non si può distogliere lo sguardo (...)
RIVOLGENDOSI ALLA POLITICA: (...) è fondamentalmente dalla politica che debbono venire le risposte.
(...) non escludendo pregiudizialmente nessuna ipotesi che possa rendersi necessaria. Sappiamo
che la politica, quale si esprime nel confronto pubblico e nella vita istituzionale, appare debole e
irrimediabilmente divisa, incapace di produrre scelte coraggiose, coerenti e condivise. Ma non
sono proprio scelte di questa natura che ogni giorno di più si impongono, dinanzi alla gravità dei
problemi e delle sfide che ci incalzano non solo nel campo cui si riferisce questo Convegno ma in
altri non meno fondamentali? Non dovremmo tutti essere capaci di un simile scatto, di una simile
svolta, non foss'altro per istinto di sopravvivenza nazionale?
Per dare seguito alle parole del Presidente Napolitano,
noi chiediamo urgentemente la convocazione straordinaria del Parlamento. Per aiutare questa scelta,
il giorno 14 agosto per 24 ore saremo in sciopero totale della fame e della sete anche per
simboleggiare la fame e sete di legalità, giustizia e verità del popolo che abita il territorio italiano.
In assenza di democrazia e diritto, infatti, è il popolo tutto a rischiare di soccombere.
Primi promotori:
Rita Bernardini, deputata radicale (Commissione Giustizia CD)
Luigi Manconi, Presidente di “A Buon Diritto”
Ornella Favero, Presidente Associazione Ristretti Orizzonti
Patrizio Gonnella, Presidente Associazione Antigone
Eugenio Sarno, Segretario della UIL-PA Penitenziari
Riccardo Arena, conduttore di Radio Carcere su Radio Radicale
Irene Testa, Segretaria Associazione Radicale “Il Detenuto Ignoto”
Inviare la propria adesione a info@radicali.it
oppure riempire il form sul sito http://www.radicali.it/primopiano/20110806/convocazione‐
straordinaria‐del‐parlamento‐14‐agosto‐un‐giorno‐di‐sciopero‐totale