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Manovra: Vita-Giulietti, asta per assegnazione frequenze digitali
di Redazione
"Il decreto anticrisi è cosparso di lacrime e sangue. A pagare sono soprattutto i ceti meno abbienti o, comunque, coloro che pagano rigorosamente le tasse. Sono sotto attacco le conquiste fondamentali dello Stato sociale". Lo affermano in una nota congiunta Vincenzo Vita, senatore Pd e Giuseppe Giulietti, portavoce Articolo 21. "Di fronte a tale inquietante situazione, va ripresa e cambiata la natura dell'assegnazione delle frequenze digitali alle televisioni nazionali. L'attuale meccanismo del 'beauty contest' - secondo Vita e Giulietti - significa attribuzione gratuita di un bene pubblico, perpetuando il sistema concentrativo dominato da Mediaset. Con una vera e propria asta competitiva, come è stato deciso per i gestori della telefonia mobile, possono entrare invece nelle casse dello Stato diversi miliardi di euro. Risulterebbero salvati così gli enti culturali e tantissimi investimenti sociali". In conclusione "Un emendamento ad hoc verrà presentato al decreto. Sarebbe un pizzico di giustizia".
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