di Tiziana Ferrario*
*Consigliere Nazionale Ordine dei Giornalisti
In queste ore in cui aspettiamo con ansia lo scadere dell??odioso ultimatum lanciato dai rapitori dei due giornalisti francesi e speriamo di non dover piangere altri due colleghi, c??e?? un aspetto che balza subito all??occhio a chi come me, e?? incollato al computer in redazione e vede scorrere le numerose prese di posizione a favore del rilascio dei due corrispondenti. E?? un susseguirsi di dichiarazioni non solo dalla Francia, ma anche dal rappresentante dell??Unione Europea Solana, che ricorda come siano in gioco la liberta di espressione e i valori di tolleranza e rispetto. Ma soprattutto c??e?? il mondo arabo,che era rimasto sinora in disparte di fronte alla presa di ostaggi da parte dei guerriglieri in Iraq. Al Jazeera,come mai accaduto in passato, ha chiesto l??immediato rilascio dei giornalisti prigionieri,perche?? scrive in un comunicato possano proseguire la missione di portare la verita?? alla gente ovunque. Stamane dopo aver ricevuto il ministro degli esteri francese il segretario della Lega araba, Moussa, ha parlato con ufficialità condannando il rapimento. Sono intervenuti persino i gruppi fondamentalisti: dall??Egitto i fratelli musulmani, dalla Giordania il movimento azione islamica. Dall??Algeria l??editoriale del quotidiano indipendente Al Watan parla di ricatto ignobile, ricordando l??impegno della Francia a favore dell??Iraq e contro la guerra di Bush. Stiamo assistendo insomma ad una grande mobilitazione del mondo musulmano,che purtroppo non abbiamo visto per il povero Enzo Baldoni. Difficile dire oggi se le cose sarebbero andate diversamente ma la sensazione e?? che il pantano Iraq stia ormai trascinando anche i giornalisti fuori da quella neutralita?? che con il nostro lavoro dovremmo continuare a difendere. Purtroppo il rischio e?? quello di essere scambiati e assimilati alle politiche dei governi dei nostri paesi, diventando così merce di ricatto. Ma c??e?? un rischio ancor peggiore che corriamo ed e?? quello di essere catalogati di serie a o di serie b a seconda del passaporto che portiamo. Per la serie a ci si mobilita per la serie b - quella i cui paesi non sono considerati amici - si sta a guardare. La speranza e?? che almeno per i due colleghi francesi questa mobilitazione serva e che possano ritornare a casa sani e salvi.