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Articolo 21 - Editoriali
La lezione di giornalismo della Rai
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di Simone Collini

da L'Unità

Per le due Simone niente tg straordinari. Lâ??azienda si assolve, la Gruber accusa: occasione mancata
ROMA La notte tra mercoledì e giovedì, quando è arrivata la notizia di un comunicato diffuso su internet in cui un gruppo islamico affermava di aver ucciso Simona Torretta e Simona Pari, nessun tg Rai ha mandato in onda unâ??edizione straordinaria. Negli stessi minuti in cui SkyTg24 e RaiNews24 informavano del fatto i telespettatori che hanno pagato parabola e abbonamento satellitare, chi ha pagato il canone della tv pubblica si trovava di fronte a una puntata preregistrata di Porta a Porta dedicata al caso Cogne su Rai1 e alla Domenica sportiva su Rai2. Chi avesse aspettato fino a mezzanotte e quaranta, avrebbe saputo della drammatica notizia dallâ??edizione notturna del tg3. Ã? normale? Per viale Mazzini, sì. Dopo una giornata in cui si sono susseguite critiche a questa scelta e strane voci su chi lâ??avesse presa o consigliata, lâ??azienda ha diffuso una nota in cui si dice che «di fronte alla aleatorietà del messaggio e al fatto che fosse stato diffuso da un sito web molto discusso è stato scelto correttamente di non fare edizioni straordinarie, ma di trattare la notizia nelle normali edizioni». Una spiegazione data dopo molte ore che lâ??europarlamentare Lilli Gruber aveva accusato: «Ancora una volta è stata persa una grande occasione per dimostrare a chi paga il canone che ne vale la pena». E dopo che diversi senatori dellâ??Ulivo (Valerio Calzolaio dei Ds, Giorgio Merlo della Margherita, Loredana De Petris dei Verdi e Gianfranco Pagliarulo dei Comunisti italiani) chiedevano in una nota congiunta: «Dove era il servizio pubblico»?
Per la Rai si tratta soltanto di «una sterile polemica», perché «il primo dovere deontologico di un giornalista è quello di controllare le fonti e fare le dovute verifiche prima di diffondere una notizia». La scelta, si legge nella nota diffusa da viale Mazzini, è stata fatta «nella consapevolezza dellâ??impatto emotivo di una edizione straordinaria», e tenendo conto del fatto che «lâ??implicita drammatizzazione di un evento che non aveva nessuna conferma, avrebbe potuto creare un inutile e pericoloso allarmismo, ma soprattutto avrebbe aumentato lâ??angoscia delle famiglie delle due volontarie». Una spiegazione che chissà se convince chi avesse visto e ascoltato Annamaria Torretta, madre di Simona, commentare alle due di notte ai microfoni di SkyTg24 la notizia data comunque dai tg: «Ã? stata una mazzata». E poi, fa notare Lilli Gruber che i tre telegiornali Rai hanno dato la stessa notizia trasmessa dalle tv satellitari, solo «con un poâ?? di ritardo»: «Perciò - sostiene lâ??ex inviata Rai - non si può neanche dire che abbiano evitato la diretta immediata solo per verificare la rivendicazione, anche perché lâ??unica verifica possibile poteva arrivare dalla Farnesina, che infatti poi ha diramato una sua nota».
Ma câ??è anche unâ??altra questione da chiarire attorno alla mancata messa in onda di edizioni straordinarie. Ieri, in Rai ma anche in altre aziende radiotelevisive, girava questa voce: appena arrivata la notizia, verso mezzanotte e un quarto, si è pensato di andare in onda con il tg1; sul primo canale era ancora in corso la puntata registrata di Porta a Porta su Cogne; e dai piani alti di viale Mazzini è stata fatta una telefonata proprio a Bruno Vespa per chiedergli se secondo lui fosse il caso di interrompere la sua trasmissione per unâ??edizione straordinaria del tg; si è iniziato a formare durante questa telefonata il giudizio sullâ??«aleatorietà del messaggio» di rivendicazione, che in quel momento era esaminato dagli esperti dellâ??intelligence e che solo un paio dâ??ore dopo sarebbe stato giudicato poco attendibile da ambienti vicini a Palazzo Chigi. Questa è la voce che girava ieri.
Conferme o smentite sono state cercate dallâ??Unità contattando i piani alti di viale Mazzini e lo stesso Vespa. Sennonché il direttore del tg1 Mimun, dopo che era stato spiegato a diversi suoi collaboratori il motivo della telefonata, non si è reso disponibile, mentre il direttore di Rai1 Fabrizio del Noce ha fatto sapere, per interposta persona, che quando si interrompe una trasmissione per una edizione straordinaria del tg non viene chiesto il consenso al direttore di rete, bensì al coordinamento dei palinsesti e poi alla direzione generale. Vano il tentativo di sapere come siano andate effettivamente le cose quella notte in Rai anche chiamando il conduttore di Porta a Porta. Queste le parole di Vespa: «Lâ??Unità? Immagino che oltre a scriverci la legga. E le pare immaginabile che io dica una qualunque cosa ad un giornale che mi insulta più volte al giorno? Grazie, arrivederci». Click. Ieri sera Porta a Porta doveva trasmettere una puntata sulla fecondazione assistita. Ã? andata invece in onda una puntata sulle due Simone, in diretta.

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