di Federico Orlando*
*Presidente di Articolo 21
La notizia, a tutti noi nota da giorni anche se opportunamente mai confermata dai promotori dei referendum contro la legge 40, che il tetto delle 500 mila firme è stato ampiamente superato,ci riempie di soddisfazione. Per la terza volta in trentâ??anni, dopo divorzio e aborto, gli italiani rintuzzeranno la pretesa di una mino- ranza eversiva di negare ai nostri concittadini la pienezza dei diritti civili, di cui altri popoli evoluti e democratici godono da tempo. Come liberale , e nel ricordo della collaborazione con Antonio Baslini nella preparazione della legge che da lui e da Loris Fortuna prende il nome, penso che anche stavolta gli italiani staranno molti passi avanti alla loro classe dirigente: con ciò dimostrando che quella classe non è in grado di dirigerli in alcun modo. Comprendo anchâ??io il rammarico di molti cattolici moderati e illuminati per i toni non antireligiosi ma anticlericali che la campagna per la raccolta delle firme ha assunto, ma non è davvero responsabilità dei promotori se il referendum finirà per avere significati ed effetti al di là dellâ??oggetto che lo ha provocato. E si conferma ancora una volta che in democrazia lâ??estremismo - rivoluzionario o conservatore â?? non paga.