di Ermanno Anselmi*
La recente pubblicazione delle conclusioni dell'Autorità Antitrust sull.indagine condotta in merito al sistema di distribuzione della carta stampata nel nostro Paese, potrebbe farci trovare davanti a momenti difficili che, francamente, speravamo fossero superati con la recente legge 170/01. Molto era stato scritto, negli anni passati, dai diversi Presidenti che si erano succeduti alla guida dell'Autorità Garante del mercato, tanto ché credevamo che il richiamo fatto lo scorso anno dallo stesso Istituto, avesse in qualche modo esaurito gli argomenti in merito alla liberalizzazione delle vendita dei giornali.
Naturalmente ci sbagliavamo, ed il Garante ha superato le aspettative degli Editori più radicali nella teorizzazione della liberalizzazione dei giornali, dando un calcio alla parità di trattamento (ma solo per i punti vendita non esclusivi), chiedendo a gran voce l'abolizione della licenza per tutta la rete di vendita, auspicando contratti più flessibili (a ribasso!!!) sia fra canali di vendita sia tra rivenditori dello stesso canale.
Al di là dei giudizi e, soprattutto, delle ricette. prescritte dell.Autority più o meno fantasiose per curare il marcato editoriale, il tema sul quale dovremmo vigilare è come questo Governo, che ha già propugnato un disegno di legge di liberalizzazione del settore e sul quale siamo contrari, intenderà recepire le indicazioni. Come suol dirsi la palla ora è di nuovo in mano a Berlusconi ed al parlamento. Noi, come Sinagi, andiamo avanti come sempre nel rispetto delle leggi vigenti, non diminuendo la pressione su tutte le forze politiche parlamentari, dialogando con il mondo associazionistico e sindacale che hanno come riferimento la comunicazione, sempre con il fine di opporsi come a chiunque metta a rischio il ruolo e la vita del mondo delle Edicole.
Questa OS comunque non vuol comunque chiudersi dietro un no di principio, sarebbe un errore che non ha mai commesso e che non si può permettere. Non aspettiamo gli eventi, promuoviamo noi rivenditori un confronto tra le parti sociale ed istituzioni per un serio confronto che arrivi ad una vera riforma del Mondo della Carta stampata, dando la pari dignità a tutti soggetti coinvolti, ognuno per il ruolo che svolge, o dovrà svolgere.
Recentemente la Presidenza del Consiglio, ha compiuto l'ultimo atto che la 170 gli imponeva dal 2001: l'istituzione dell'Osservatorio per il monitoraggio del mercato della stampa, presso il Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio.
Crediamo che quello sia l'unico luogo deputato, nel quale sia giusto e legittimo aprire un confronto tra parti sociali ed Istituzione, che, con dati alla mano, porti ad una proposta condivisa per una distribuzione più giusta, più efficiente, che allarghi veramente il mercato senza colpire la piccola e media editoria ma soprattutto, senza colpire le edicole che già tanto hanno subito.
Non possiamo pretendere che la nostra ricetta, peraltro proposta dalla Manifestazione Nazionale degli Edicolanti il 4 Maggio, debba essere la soluzione del problema, ma sicuramente possiamo affermare che non staremo ad aspettare che altri decidano le sorti della nostra categoria.
*segretario Sinagi