di Giuseppe Giulietti
Adesso basta! Chiunque abbia un minimo di responsabilità politica, istituzionale, sindacale, ha il dovere di chiedere e di operare affinché sia staccata la spina ai vertici della Rai. Tra qualche giorno la direzione generale dovrebbe proporre una soluzione stabile, autorevole e definitiva, per il Tg1 e la Tgr, testata per l’informazione regionale, due tra le principali strutture del servizio pubblico.
A pochi giorni dalla seduta non solo non sono state individuate candidature con questi requisiti, ma ancora si parla di interim, di soluzione tampone, di fedeltà al partito del conflitto di interessi.
Come se non bastasse uno dei consiglieri di amministrazione, Antonio Verro, è già stato proclamato parlamentare della Pdl, e continua a restare a viale Mazzini, anzi vorrebbe partecipare anche alle votazioni.
Serve altro per chiedere l'immediato commissariamento della Rai?
E se non si vuole procedere in questo senso, allora presenti il governo una proposta per allontanare il governo medesimo e ogni forza politica dal controllo diretto della Rai.
Lo faccia subito, non accetti la logica della proroga e del rinvio, metta fine ad una esperienza che rischia di trascinare una grande impresa al fallimento non solo etico e politico, ma anche industriale e finanziario.
Tutto, ma proprio tutto sarà meglio dello spettacolo che sta andando in scena e che naturalmente riempie di gioia il diretto concorrente, nonché ex presidente del consiglio e gran padrino della maggioranza che ancora controlla la Rai.