A Federico Orlando, a Beppe Giulietti e agli amici di Articolo 21

Caro Federico, Caro Beppe e cari amici di Articolo 21,
come forse saprete, ho accettato la candidatura che mi è stata proposta per le elezioni suppletive nel Collegio 3 di Milano per la Camera dei deputati che si terranno il 24 e 25 ottobre.
In queste elezioni sono il  candidato dellâ??Ulivo e di tutto il centro sinistra. Sul manifesto elettorale che compare sul mio sito (www.robertozaccaria.it) ho scritto â??Uniti per vincereâ?�. Credo molto in questo percorso unitario che è lo stesso che ha portato Filippo Penati a vincere alla Provincia di Milano, qualche mese fà.
Voi conoscete la mia esperienza professionale che è un poâ?? anche la mia identità: sono professore  di diritto costituzionale e sono stato per lunghi anni consigliere di amministrazione della RAI e poi Presidente tra il 2002 e il 2004.
Da questa esperienza mi porto nella nuova attività politica alcune priorità dellâ??agenda nazionale. Il tema dellâ??informazione è uno dei più critici in questo paese. Non câ??è più pluralismo Tutto il potere si concentra in poche mani e sono quelle di chi governa. I cittadini hanno poche possibilità di scelta. Unâ??anomalia gravissima. Ma anche lâ??impianto costituzionale che era nato dalla lotta di liberazione oggi viene messo in discussione con una modifica radicale e pasticciata che  rompe lâ??unità del paese e frantuma le competenze nevralgiche in materia di sanità, di sicurezza e di scuola dove già sta facendo danni enormi la riforma Moratti. Eâ?? stato un gravissimo errore lâ??aver trascinato il nostro paese nella guerra di Bush che non batte il terrorismo. Vogliamo tornare a quella pace che la nostra Costituzione proclama. Anche la Giustizia che nel nostro paese avrebbe bisogno di sostegno per essere più efficiente, viene invece sottoposta dal Ministro Castelli ad una riforma che la allontana dai principi costituzionali.
E poi câ??è Milano. In questi giorni di campagna elettorale incontro tanta gente che mi parla dei problemi di  questa città e di questo collegio. Mi parlano soprattutto del problema della casa, dellâ??esplosione enorme degli affitti e del contemporaneo aumento  dei prezzi. Molti di quelli che prima stavano bene oggi faticano a raggiungere la fine mese del mese. Immaginiamo gli altri!
La legge finanziaria nazionale determina riduzione netta del tenore di vita e la ventilata riduzione delle tasse sposta il problema a livello locale con maggior peso dei servizi e dei tributi locali.
Incontro i giovani che mi salutano cordialmente che subito dopo mi dicono che faticano a trovare lavoro o al massimo ne trovano di precario che li lascia in una permanente condizione di instabilità.
Ci sono poi anche qui i problemi acuti del traffico, dei parcheggi e della pulizia. Ultimo ma non meno importante è il problema della sicurezza nei quartieri che le politiche di questi anni non hanno risolto.
Ci sono anche i problemi dei finanziamenti statali che non arrivano e câ??è soprattutto il gravissimo problema irrisolto del quartiere Calvairate-Molise dove il degrado complessivo è segno di una mancanza, ogni giorno piuâ?? acuta, di politiche coordinate delle istituzioni locali e nazionali.
Questi sono alcuni dei grandi problemi nazionali e locali che si possono risolvere solo con una svolta vera nelle politiche nazionali e locali.
Mi candido dunque in questo importante collegio di Milano, che è stato fino ad oggi appannaggio della destra e della Lega, per porre le premesse di questa svolta e  per portare in Parlamento una visione diversa e meno autarchica di Milano in una prospettiva europea.
Anche questo è un modo concreto, spero, per proseguire lâ??impegno di Articolo 21 che insieme a voi ho svolto per tre anni, un poâ?? dappertutto  in Italia e che, naturalmente, continuerò a svolgere dopo questa parentisi esaltante di campagna elettorale
Ora ho bisogno, anche se moralmente soltanto, della spinta di tutti voi.