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Cie ancora off-limits per i giornalisti
di redazione
Protesta del presidente della Fnsi, Roberto Natale, per le limitazioni ai servizi giornalistici nel "Cie", Centro di identificazione ed espulsione di Torino. A lamentarsene sono state Milena Boccadoro (Rai, Tgr del Piemonte), e Ilaria Roberta Sesana (Terre di mezzo). “Dopo la rimozione del divieto per l’accesso dei giornalisti nei Cie e nei Cara, i centri per i richiedenti asilo politico, non è accettabile – dice Natale – che le operatrici e gli operatori dell’informazione debbano ancora subire pesanti restrizioni nell’accesso alle informazioni su una realtà così importante e sconosciuta ai cittadini”. Il presidente della Fnsi sottolinea che Boccadoro e Sesana, “erano state autorizzate l’altro ieri dalla Prefettura ad una visita. Tuttavia alle gi...ornaliste è stato consentito solo l’accesso a un ufficio in cui i funzionari della prefettura e della questura, insieme ai dirigenti del Cie, hanno fornito i dati e illustrato il funzionamento della struttura. Non è stata consentita loro nessuna intervista ai migranti. Hanno solo potuto vedere i moduli abitativi circondati dalle sbarre dall’alto di un terrazzo”. “Alle giornaliste – prosegue Natale – è stato detto che la vista delle telecamere crea tensione fra i migranti reclusi, e non è stata concessa loro neanche la possibilità di fare interviste senza telecamere. Il mese scorso, la Fnsi, l’Ordine dei giornalisti e le altre sigle della campagna “LasciateCIEntrare” avevano molto apprezzato la decisione della ministra Cancellieri di revocare la circolare Maroni. Ma non è tollerabile che l’accesso dei giornalisti si riduca alla sola possibilità di acquisire la versione dei soggetti istituzionali. La nostra campagna continuerà fino a che la censura sui Cie non sarà stata rimossa e sarà possibile garantire accuratezza e trasparenza dell’informazione”.
Da segnalare che anche l'accesso al "Cie" di Gradisca (Gorizia) è tuttora negato agli operatori dell'informazione, causa "lavori di ristrutturazione". Sull'argomento due mesi fa l'Assostampa Fvg ha lanciato un appello.
Da segnalare che anche l'accesso al "Cie" di Gradisca (Gorizia) è tuttora negato agli operatori dell'informazione, causa "lavori di ristrutturazione". Sull'argomento due mesi fa l'Assostampa Fvg ha lanciato un appello.
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