da Corriere

ROMA - Una sola frase. Nero su bianco in una nota su carta intestata del ministero per gli Italiani nel Mondo. Dice: «Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza». Sopra, un titolino in nero che spiega, a scanso di equivoci: «Tremaglia interviene sulla vicenda Buttiglione». Subito si è difeso il ministro: «E che non si può più parlare. Ho solo tradotto in italiano lâ??espressione gay». Ma la «traduzione» ha scatenato un putiferio. Al punto che anche il leader Udc, la cui bocciatura da parte del Parlamento europeo Tremaglia voleva stigmatizzare, ha precisato: «Apprezzo la sua solidarietà, però credo che abbia esagerato». Mentre il premier Berlusconi, non volendo commentare, si è tolto dallâ??imbarazzo con un grande sorriso e con un gesto col palmo della mano.

LA GOLIARDATA - Esagerato? Molto di più, gridano nel centrosinistra. «Che vergogna. Un ministro della Repubblica che insulta milioni di cittadini, e lâ??intera Europa, con un linguaggio degno di una bettola» si è ribellato Pietro Folena dei Ds. «Indecente e volgare. Tremaglia si dimetta» gli ha dato man forte Franco Grillini. «Ci piacerebbe pensare a una goliardata - ha detto Pia Locatelli, eurodeputata dello Sdi -. Ma il fatto è che Tremaglia pensa davvero quello che ha detto, perché quella è la sua cultura, di un vecchio fascista». Franco Danieli, senatore della Margherita, va oltre: «Dalle lodi alla Repubblica di Salò al monumento agli ascari, dalla retorica patriottarda ai culattoni. Di fronte a questa volgare e inverosimile immagine che il ministro proietta quotidianamente allâ??estero câ??è solo da dire: povera Italia».

A definire fascista il ministro Tremaglia ci pensa anche il radicale Daniele Capezzone, che però dà un colpo al cerchio e un altro alla botte. «� un fascista che porta con sé questa cultura nel governo. Peggio di lui ci sono solo le vergini violate che oggi strillano ma non hanno fatto nulla per la legalizzazione delle coppie di fatto e sui diritti degli omosessuali».

OSCURANTISMO - Più a sinistra i toni si fanno ancora più accesi. «Ci sentiamo tutti offesi - attacca Franco Giordano di Rifondazione comunista -. La frase di Tremaglia illumina di significato la bocciatura di Buttiglione». E la collega di partito Katia Bellillo: «Unâ??altra pagina di vergogna che gli italiani non meritano». I Verdi, capitanati da Alfonso Pecoraro Scanio hanno tuonato: «Meglio passare per culattoni che per repubblichini. Nel governo è in corso una gara di oscurantismo». La frase di Tremaglia non è piaciuta affatto neppure a una sua ex compagna di partito, Alessandra Mussolini. «Intollerabile espressione per un ministro, e un ulteriore segnale di discriminazione nei confronti delle minoranze». Per il leader di Alternativa sociale «Questo è il sintomo di una inadeguatezza e di una rozzezza senza confini che coinvolge tutto il governo italiano».

GLI IMBARAZZI - Compatto il centrosinistra, silenziosissima la maggioranza. Che lascia al solo capogruppo dellâ??Udc in commissione Attività produttive, Luigi Dâ??Agrò, unâ??imbarazzata replica: «La dovuta necessaria e politicamente corretta solidarietà a Buttiglione, vittima di pregiudizi e costruiti malintesi, non può essere accompagnata da insulti e da provocazioni che potrebbero ritorcersi contro la possibilità di un futuro parere positivo della Commissione alla nomina del nostro rappresentante come pare sia orientato a richiedere il presidente Barroso». Battitore libero ormai su molti campi, anche Stefania Prestigiacomo, unica in Forza Italia, interviene: «Sarebbe bene evitare le offese ma lâ??affermazione del ministro è certamente una battuta infelice, senza intenti discriminatori». Infelice sì ma divertente. Tanto che le agenzie di stampa estere si sono appunto «divertite» a riprendere e infiorettare la vulgata del «contadino» Tremaglia.