Articolo 21 - Editoriali
Il mio processo comincia il 15 novembre. Sono accusato di aver offeso Berlusconi
di Piero Ricca
Lunedì 15 novembre si terrà la prima udienza del processo per "ingiuria aggravata" che Il signor Berlusconi ha intentato nei miei confronti. La vicenda è quella della mia nota contestazione individuale avvenuta il 5 maggio 2003 nel corridoio del Tribunale di Milano, a conclusione dell'udienza del processo Sme.
Il signor Berlusconi reclama di aver subito un'offesa nelle sue funzioni di Presidente del Consiglio dei Ministri e per questo ha scelto di farsi rappresentare dall'Avvocatura dello Stato.
Più sobriamente mi faccio assistere da due liberi professionisti; l'avvocato Umberto Ambrosoli e l'avvocato Beniamino Ricca, mio fratello.
Per il reato di cui sono imputato è prevista una pena che va dal minimo di una multa al massimo di sei mesi di reclusione.
La vicenda muove dalla querela sporta dal signor Berlusconi il 6 maggio 2003 presso un ufficio di Polizia interno a Palazzo Chigi. Il Pubblico Ministero di Milano Chiuri chiese a suo tempo l'archiviazione di questa querela, ritenendo la mia contestazione un'espressione del diritto di critica. L'Avvocato dello Stato Damiani fece ricorso, poi accolto dal Gip Pizzonia, che ordinò al Pubblico Ministero la formulazione del capo di accusa, fissando l'udienza per il 15 novembre. Ora il giudizio tocca al Giudice di Pace Morone.
Il pubblico dibattimento sarà un'occasione per spiegare le ragioni della mia critica, rivolta ai comportamenti di chi utilizza il potere politico per sottrarsi alla Giustizia, pretendendo nel contempo di gestire l'informazione e zittire ogni voce libera.
Sono sereno e curioso.
L'udienza è fissata presso la sede del Giudice di Pace di Milano, in via Guastalla, con inizio alle ore 9,30.
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