di Vincenzo Vita e Giuseppe Giulietti
Alcuni esponenti della destra sono tornati a chiedere provvedimenti disciplinari e censure contro Michele Santoro,non contenti e con raro sprezzo del ridicolo hanno anche tuonato contro il tg1.
Questo assalto cade esattamente nella settimana nella quale Berlusconi ha potuto esibirsi in un lungo e solitario monologo sulle sue vicende pubbliche e private e a nessuno di noi è venuto in mente di chiedere provvedimenti di alcun tipo.Come se non bastasse cade a poche ore dalla pubblicazione dei dati raccolti dalla autorità di garanzia che hanno segnalato la sostanziale abrogazione della par condicio e l’assoluto dominio di Berlusconi nella conquista dei tempi in tv.
Per queste ragioni sarà bene non cadere nella ennesima trappola che tende solo a spostare l’attenzione generale e a nascondere una realtà che configura una sorta di repubblica presidenziale a reti unificate e segnata da una forte impronta populista autoritaria.
I dati diffusi dall’ autorità e la volontà di mettere sotto controllo l’intero polo Raiset rappresentano una emergenza democratica che non può essere sottovalutata.
Di fronte a quanto sta accadendo sarebbe ora e tempo che l’intero centro sinistra,senza distinzione alcuna,promuovesse una iniziativa unitaria e rappresentasse alle autorità istituzionali e di garanzia il rischio che le prossime elezioni europee e amministrative si possano svolgere in un clima di sostanziale alterazione delle regole democratiche.