di Mediacoop
No ai bavagli. Autonomia e libertà dell’informazione. Una legge di riforma dell’editoria.
25 giugno tutti a Roma insieme a Mediacoop, Articolo21, Media non Profit ed il Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione.
La Camera dei Deputati ha approvato, ieri sera, il DDL che limita le intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura e ne vieta la pubblicazione fino al processo stabilendo anche il carcere per i cronisti e salatissime multe per gli editori che violano il divieto. Si introducono così ingiustificate limitazioni al fondamentale diritto della libertà di informazione, garantita dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
Al di là di ogni altra considerazione sulle intercettazioni, chiediamo con forza al Senato di stralciare dal provvedimento tutto ciò che riguarda il diritto di cronaca e che invade la vita e l’autonomia delle imprese della comunicazione. Quella di una più stringente autoregolamentazione è la strada più corretta, rispettosa della libertà e dell’autonomia dei giornalisti e delle imprese, in linea con il dettato costituzionale.
Il problema non riguarda solo il versante degli operatori della comunicazione ma anche il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
In questo quadro il pieno rispetto del diritto di cronaca, a livello della informazione locale, è ancor più essenziale, se così si può dire senza sminuirne la valenza generale, perché riguarda la vita stessa di comunità, a volte fortemente ristrette, per le quali la conoscenza immediata di fatti e avvenimenti è una condizione indispensabile per la democrazia, la sicurezza ed il vivere civile. Per non parlare di quelle realtà del Paese ove la presenza della malavita organizzata costituisce una emergenza quotidiana.
Giovedì 25 giugno ore 10.30 a Roma, sala Capranichetta, piazza Montecitorio 125, assemblea nazionale degli operatori della comunicazione indetta da Mediacoop, Media non profit, Articolo21, e Comitato per la libertà ed il diritto all’informazione.