Articolo 21 - Editoriali
Mediacoop aderisce alla giornata del silenzio contro il ddl Alfano
di redazione
Mediacoop, come annunciato nel corso della assemblea nazionale dello scorso 25 giugno ha deciso di aderire allo sciopero indetto dalla FNSI per il prossimo 13 luglio contro il DDL Alfano. Il provvedimento, all’esame del Senato, dopo l’approvazione della Camera, limita le intercettazioni telefoniche disposte dalla Magistratura e ne vieta la pubblicazione fino al processo stabilendo anche il carcere per i cronisti e salatissime multe per gli editori che violano il divieto.
Si introducono così ingiustificate limitazioni al fondamentale diritto di informazione, garantita dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Al di là di ogni altra considerazione sulle intercettazioni, chiediamo con forza al Senato di stralciare dal provvedimento tutto ciò che riguarda il diritto di cronaca e che invade la vita e l’autonomia delle imprese della comunicazione. Quella di una più stringente autoregolamentazione è la strada più corretta, rispettosa della libertà e dell’autonomia dei giornalisti e delle imprese, in linea con il dettato costituzionale.
La moral suasion esercitata del Presidente Napolitano e la disponibilità del Ministro Alfano a non considerare immutabile il DDL aprono la possibilità ad serio ripensamento di quelle norme. Occorre pertanto intensificare la nostra iniziativa.
Il problema, è opportuno ricordare, non riguarda solo il versante della lotta alla criminalità e la libertà dell’informazione ma anche il diritto dei cittadini ad essere correttamente e tempestivamente informati.
In questo quadro il pieno rispetto del diritto di cronaca è ancor più essenziale a livello della informazione locale perché riguarda la vita stessa di comunità, a volte fortemente ristrette, per le quali la tempestiva conoscenza di fatti ed avvenimenti è una condizione indispensabile per la democrazia, la sicurezza ed il vivere civile.
Mediacoop, invita tutti gli associati ad aderire allo sciopero del 13 luglio, dando così il proprio contributo alla giornata del silenzio.
Si introducono così ingiustificate limitazioni al fondamentale diritto di informazione, garantita dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Al di là di ogni altra considerazione sulle intercettazioni, chiediamo con forza al Senato di stralciare dal provvedimento tutto ciò che riguarda il diritto di cronaca e che invade la vita e l’autonomia delle imprese della comunicazione. Quella di una più stringente autoregolamentazione è la strada più corretta, rispettosa della libertà e dell’autonomia dei giornalisti e delle imprese, in linea con il dettato costituzionale.
La moral suasion esercitata del Presidente Napolitano e la disponibilità del Ministro Alfano a non considerare immutabile il DDL aprono la possibilità ad serio ripensamento di quelle norme. Occorre pertanto intensificare la nostra iniziativa.
Il problema, è opportuno ricordare, non riguarda solo il versante della lotta alla criminalità e la libertà dell’informazione ma anche il diritto dei cittadini ad essere correttamente e tempestivamente informati.
In questo quadro il pieno rispetto del diritto di cronaca è ancor più essenziale a livello della informazione locale perché riguarda la vita stessa di comunità, a volte fortemente ristrette, per le quali la tempestiva conoscenza di fatti ed avvenimenti è una condizione indispensabile per la democrazia, la sicurezza ed il vivere civile.
Mediacoop, invita tutti gli associati ad aderire allo sciopero del 13 luglio, dando così il proprio contributo alla giornata del silenzio.
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