Articolo 21 - Editoriali
Sconosciuti in casa del testimone di giustizia Pino Masciari
di redazione
Il testimone di giustizia Pino Masciari vive dal '97 insieme alla sua famiglia sotto regime di protezione speciale, in una località segreta. Questo però non ha impedito a degli sconosciuti di introdursi a casa sua nella notte tra martedì e mercoledì. A denunciare il fatto sono stati tra i primi il blog degli Amici di Pino Masciari e il sito di informazione La voce di Fiore. Il fatto desta particolari preoccupazioni perchè potrebbe essere in qualche modo collegato al ritrovamento di un ordigno esplosivo, nei pressi dell'ex ufficio del testimone di giutizia in località Serra San Bruno (VV), il 20 luglio scorso, ovvero il giorno successivo l'anniversario della strage di Via D'Amelio. Proprio in occasione dell'anniversario, infatti, Pino Masciari si era recato a Palermo per partecipare alla commemorazione.
La notizia, passata pressochè sotto silenzio da parte dei mezzi di informazione registra scarse reazioni anche da parte politica. Solidarietà immediata viene espressa il giorno stesso dall'europarlamentare Gianni Vattimo, più dura la reazione del deputato IdV Pierfelice Zazzera che oggi, arriva a chiedere le dimissioni del sottosegretario alla giustizia Alfredo Mantovano e l'intervento immediato della commissione antimafia.
Il protagonista preferisce non commentare eccessivamente l'accaduto. “Se non mi e’ preso un infarto stavolta significa che non mi prendera’ mai piu’ – dice Masciari all'agenzia AGI– e come prima cosa ho pensato ai miei figli, poi ho avvisato i servizi. Non intendo comunque commentare il fatto piu’ di tanto. So soltanto – aggiunge – che sono senza protezione e che quando vogliono mi possono ammazzare”.
Più volte gli amici di Pino che curano costantemente il blog a lui dedicato lamentano infatti la scarsa efficienza del programma di protezione che più di una volta avrebbe messo s serio rischio la vita del testimone di giustizia.
“L’episodio, che ha visto alcuni malviventi introdursi in casa di Pino, deve farci riflettere di quanta poca sicurezza gode il testimone di giustizia calabrese.” Si legge nel comunicato pubblicato sul sito http://www.pinomasciari.org/ da parte del Comitato reggino degli amici di Pino Masciari che rivolgono un accorato appello al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, affinchè a Masciari venga conferita la cittadinanza onoraria.
La notizia, passata pressochè sotto silenzio da parte dei mezzi di informazione registra scarse reazioni anche da parte politica. Solidarietà immediata viene espressa il giorno stesso dall'europarlamentare Gianni Vattimo, più dura la reazione del deputato IdV Pierfelice Zazzera che oggi, arriva a chiedere le dimissioni del sottosegretario alla giustizia Alfredo Mantovano e l'intervento immediato della commissione antimafia.
Il protagonista preferisce non commentare eccessivamente l'accaduto. “Se non mi e’ preso un infarto stavolta significa che non mi prendera’ mai piu’ – dice Masciari all'agenzia AGI– e come prima cosa ho pensato ai miei figli, poi ho avvisato i servizi. Non intendo comunque commentare il fatto piu’ di tanto. So soltanto – aggiunge – che sono senza protezione e che quando vogliono mi possono ammazzare”.
Più volte gli amici di Pino che curano costantemente il blog a lui dedicato lamentano infatti la scarsa efficienza del programma di protezione che più di una volta avrebbe messo s serio rischio la vita del testimone di giustizia.
“L’episodio, che ha visto alcuni malviventi introdursi in casa di Pino, deve farci riflettere di quanta poca sicurezza gode il testimone di giustizia calabrese.” Si legge nel comunicato pubblicato sul sito http://www.pinomasciari.org/ da parte del Comitato reggino degli amici di Pino Masciari che rivolgono un accorato appello al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, affinchè a Masciari venga conferita la cittadinanza onoraria.
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