di redazione
"In un momento come questo, nel quale
l'informazione si dibatte tra difficolta', condizionata come e'
da pesanti interessi di parte, la politica deve rassicurare i
cittadini che pagano il canone sul fatto che le nomine Rai
siano guidate dal criterio del pubblico interesse. Per questo
e' necessario - a differenza di quanto e' fino ad ora avvenuto
- che siano confermati quei dirigenti che hanno compiuto il
loro lavoro con professionalita' e rigore, al di la' delle
culture politiche di riferimento". Cosi' il Vice Presidente del
Senato, Vannino Chiti in merito alle nomine Rai. "Questo vale -
continua Chiti - per la direzione della Terza Rete e del Tg3,
come pure per la direzione di Rai Regione e di Rainews.
Ruffini, Di Bella, Buttiglione e Mineo hanno compiuto un lavoro
che unendo qualita' e ascolti, ha onorato il senso del servizio
pubblico, valorizzando le professionalita' dell'azienda,
attirando risorse economiche importanti per i bilanci della
Rai, arricchendo con programmi di approfondimento e di servizio
e con un costante lavoro sull'informazione quotidiana gli
strumenti a disposizione degli italiani per conoscere i fatti e
formarsi opinioni. Altri dirigenti della Rai - sottolinea il
Vice Presidente - sono stati sostituiti dall'attuale Cda
perche' ritenuti non piu' affidabili, malgrado il buon lavoro
compiuto. Si tratta di una pratica di impoverimento e
asservimento del servizio pubblico che non e' piu' tollerabile.
Vi e' ora una nuova occasione per dimostrare agli italiani di
saper agire con senso di responsabilita', oltre gli interessi
di parte e le convenienze economico-editoriali di qualcuno".
"Il Cda e il Direttore Generale della Rai - conclude Chiti -
dimostrino di saper fare gli interessi del servizio pubblico e
non di agire su sollecitazioni esterne, in conflitto con gli
interessi dell'azienda. Una chiara e veloce risoluzione della
questione delle nomine, riconfermando quanti hanno ben
lavorato, rappresenterebbe un primo e indispensabile passo in
questa direzione".