Sono un oppositore irriducibile? Faccio parte del â??partito degli indignatiâ?�? Può darsi. Ma non me ne importa nulla. Seguo con il cuore stretto le ultime vicende, leggo oggi su Repubblica un sondaggio che dipinge lâ??Italia alla ricerca di appigli solidi e credibili. E vedo che non ne trova. Non câ??è bisogno di un sondaggio del resto. Basta parlare con la gente.

La improntitudine, il dilagare degli interessi privati su quelli pubblici non ha limite. Venerdì scorso il presidente del Consiglio è stato assolto per prescrizione da un dei reati più gravi che possono essere ascritti ad un uomo politico, la corruzione di un giudice. Questa settimana la maggioranza aggiunge unâ??altra vergogna: la nuova legge salva Previti, lâ??ennesimo provvedimento ad personam. In un momento di drammatica crisi economica e sociale il Parlamento viene investito di un affare di giustizia privata. Eâ?? una vergogna.

Ma che tristezza questa opposizione. Dopo la sentenza SME non si è alzato un leader  a chiedere che della questione venga investito il Parlamento, a spiegare agli italiani che qui câ??è un problema di impeachment, a dire che di fronte al Paese non si può tacere, non per interessi di parte, ma perchè le istituzioni  devono assumersi le loro responsabilità. Ieri mentre si dispiegava la vergogna del salva Previti la opposizione si abbandonava a un clamore da saga paesana.

Io credo che lâ??Italia, oggi, sia migliore della sua classe politica. Credo che avrebbe bisogno di molte cose. Credo che una delle prime sarebbe una destra seria, liberale, europea, al posto di quella che câ??è che non è seria, è spesso illiberale, e si è appiattita su Bush dimenticando la vocazione europea. Credo che una destra del genere farebbe bene anche alla sinistra, la stimolerebbe, la sfiderebbe su temi giusti, invece di incancrenire il paese sulla vergogna del conflitto di interessi. Ho lavorato tanto per farla e non ci sono riuscito. Ma sono convinto che prima o poi qualcuno la farà. Naturalmente spero più prima che poi.