di Vittorio Emiliani
Con lo slittamento della prima puntata di "Ballarò" per non disturbare in alcun modo il maxi-spot che vedrà un premier ridicolizzato dalla stampa estera consegnare le prime case (probabilmente quelle regalate dalla Provincia di Trento) ai terremotati d'Abruzzo mi pare che il direttore generale della Rai, Mauro Masi, abbia compiuto un altro passo avanti nella definitiva trasformazione della Rai nell'Eiar di mussoliniana memoria. Berlusconi ha, sin dall'inizio, voluto fare dell'Abruzzo terremotato il suo cinico set personale e la Rai gli ha accordato spazi spropositati. Ma un giornalista col passato di Paolo Garimberti come fa, da presidente della Rai, a consentire tutto ciò esprimendo soltanto una flebile riserva? Ho sempre considerato i presidenti "di garanzia" un'idea debolissima, ma, di fronte ai ripetuti tentativi di sterilizzare anche l'ultima trincea di Raitre e del Tg3, di quale "garanzia" stiamo ormai parlando? Garanzia Zero, forse.