Articolo 21 - INTERNI
"Uno tsunami istituzionale"
di Nello Trocchia
Cosa cambia con la protezione civile Spa?
Cambia tutto. Dall’approvazione della società di Protezione civile spa non si potrà più parlare della protezione civile. Nata nel 1992 e modificata nel 2001 dal secondo governo Berlusconi. Con il decreto del 2001 furono estese le prerogative previste alla protezione civile anche ai grandi eventi. Il terremoto in Abruzzo come i mondiali di nuoto, una frana come il G8. Per un evento di calamità naturale con un’ordinanza si interviene in emergenza e poi successivamente si pianifica la costruzione. Dal 2001 il corpo normativo della protezione civile viene esteso anche ai grandi eventi. Usando l’impianto normativo della protezione civile, previsto per le calamità naturali, vengono organizzati anche i grandi eventi.
Cosa significa lo scudo dell’emergenza per i grandi eventi?
Lavorando in emergenza si prescinde dalla legge degli appalti, si prescinde dal contratto nazionale collettivo di lavoro. In emergenza dopo un terremoto è comprensibile. Ma non si può fare un’ordinanza, bypassando le regole, per i funerali di Padre Pio, per le beatificazioni, per manifestazioni politiche, per eventi sportivi. Ma dove stanno i presupposti? Dove c’è l’emergenza se sono eventi già in programma? In queste ordinanze per grandi eventi si arriva fino a 40 leggi dello stato in deroga.
Questo decreto esautora gli enti locali?
Con i rifiuti di Napoli si è avviata la sperimentazione. Con questo decreto non si parla di comuni, regioni che sono soggetti centrali di protezione civile. Tutto viene centralizzato. Ma allora dico dove è finito il federalismo della Lega Nord? Solo propaganda. Questo diventa un modus operandi di questo governo. Da una parte il parlamento esautorato con fiducia e decreti legge. Oggi con le ordinanze della protezione civile si estende la logica della decretazione d’urgenza. Berlusconi, con la finta emergenza, avrà mani libere in tutti i campi per decidere le aziende che dovranno votare, tutto centralizzato, esautorando gli enti locali.
Cosa accade nell’affidamento dei lavori?
La società spa funziona da ente appaltante che elabora un progetto di massima, attingendo ai fondi disponibili. L’ente appaltante individua la ditta a cui affida i lavori. Noi non avremo nessun controllo, l’urgenza diventa sistematica e i controlli vanno a farsi benedire. Gli atti arriveranno tempo dopo la realizzazione dei lavori. Siamo davanti ad uno tsunami istituzionale. Si scardina la costituzione italiana. Con la nascita della Protezione civile Spa quanto è accaduto fino ad oggi diventa prassi, il modello.
Avete presentato un emendamento cosa prevede?
Abbiamo presentato un emendamento per evitare che Bertolaso cumuli lo stipendio di sottosegretario e di capo della protezione civile. Bertolaso ha iniziato a fare la vittima. Io ho fatto un riscontro per capire come funziona il meccanismo. Le ordinanze le propone Bertolaso, Berlusconi le firma e le emana. In ogni ordinanza si nomina Guido Bertolaso commissario relativamente a quell’evento. E in queste ordinanze lui riceve un compenso aggiuntivo. Noi non sappiamo l’entità di questi compensi. Bertolaso, insomma, decide quanti soldi deve prendere Bertolaso. Altro che concorrenza. Bertolaso incassa secondo quanto Bertolaso stabilisce. Siamo fuori dal controllo democratico. Siamo alla morte della protezione civile, i volontari sono l’anima pulsante della Protezione. Pensi quelli che sono intervenuti eroicamente in Irpinia ’80, oggi distribuiscono l’acqua e suppliscono i vigili urbani in qualche sagra.
Come si spiega questo provvedimento?
Diciamola tutta avevano bisogno di un braccio armato, da nascondere sotto la finta urgenza, per fare quello che vogliono. Quale urgenza nell’evento eucaristico che si terrà ad Ancona nel settembre 2011? Per quell’evento Bertolaso, nominato commissario, prenderà il 3,75% del suo compenso complessivo lordo.
E le assunzione come funzionano?
Alla faccia della trasparenza sbandierata da Brunetta, dal 2001 il dipartimento, unica branca della Pa, ha fatto assunzioni senza concorso, ma per chiamata diretta. Parliamo di 400 persone. La protezione civile è diventata con Bertolaso un luogo dove la trasparenza e il rispetto delle regole sono carta straccia.
Cambia tutto. Dall’approvazione della società di Protezione civile spa non si potrà più parlare della protezione civile. Nata nel 1992 e modificata nel 2001 dal secondo governo Berlusconi. Con il decreto del 2001 furono estese le prerogative previste alla protezione civile anche ai grandi eventi. Il terremoto in Abruzzo come i mondiali di nuoto, una frana come il G8. Per un evento di calamità naturale con un’ordinanza si interviene in emergenza e poi successivamente si pianifica la costruzione. Dal 2001 il corpo normativo della protezione civile viene esteso anche ai grandi eventi. Usando l’impianto normativo della protezione civile, previsto per le calamità naturali, vengono organizzati anche i grandi eventi.
Cosa significa lo scudo dell’emergenza per i grandi eventi?
Lavorando in emergenza si prescinde dalla legge degli appalti, si prescinde dal contratto nazionale collettivo di lavoro. In emergenza dopo un terremoto è comprensibile. Ma non si può fare un’ordinanza, bypassando le regole, per i funerali di Padre Pio, per le beatificazioni, per manifestazioni politiche, per eventi sportivi. Ma dove stanno i presupposti? Dove c’è l’emergenza se sono eventi già in programma? In queste ordinanze per grandi eventi si arriva fino a 40 leggi dello stato in deroga.
Questo decreto esautora gli enti locali?
Con i rifiuti di Napoli si è avviata la sperimentazione. Con questo decreto non si parla di comuni, regioni che sono soggetti centrali di protezione civile. Tutto viene centralizzato. Ma allora dico dove è finito il federalismo della Lega Nord? Solo propaganda. Questo diventa un modus operandi di questo governo. Da una parte il parlamento esautorato con fiducia e decreti legge. Oggi con le ordinanze della protezione civile si estende la logica della decretazione d’urgenza. Berlusconi, con la finta emergenza, avrà mani libere in tutti i campi per decidere le aziende che dovranno votare, tutto centralizzato, esautorando gli enti locali.
Cosa accade nell’affidamento dei lavori?
La società spa funziona da ente appaltante che elabora un progetto di massima, attingendo ai fondi disponibili. L’ente appaltante individua la ditta a cui affida i lavori. Noi non avremo nessun controllo, l’urgenza diventa sistematica e i controlli vanno a farsi benedire. Gli atti arriveranno tempo dopo la realizzazione dei lavori. Siamo davanti ad uno tsunami istituzionale. Si scardina la costituzione italiana. Con la nascita della Protezione civile Spa quanto è accaduto fino ad oggi diventa prassi, il modello.
Avete presentato un emendamento cosa prevede?
Abbiamo presentato un emendamento per evitare che Bertolaso cumuli lo stipendio di sottosegretario e di capo della protezione civile. Bertolaso ha iniziato a fare la vittima. Io ho fatto un riscontro per capire come funziona il meccanismo. Le ordinanze le propone Bertolaso, Berlusconi le firma e le emana. In ogni ordinanza si nomina Guido Bertolaso commissario relativamente a quell’evento. E in queste ordinanze lui riceve un compenso aggiuntivo. Noi non sappiamo l’entità di questi compensi. Bertolaso, insomma, decide quanti soldi deve prendere Bertolaso. Altro che concorrenza. Bertolaso incassa secondo quanto Bertolaso stabilisce. Siamo fuori dal controllo democratico. Siamo alla morte della protezione civile, i volontari sono l’anima pulsante della Protezione. Pensi quelli che sono intervenuti eroicamente in Irpinia ’80, oggi distribuiscono l’acqua e suppliscono i vigili urbani in qualche sagra.
Come si spiega questo provvedimento?
Diciamola tutta avevano bisogno di un braccio armato, da nascondere sotto la finta urgenza, per fare quello che vogliono. Quale urgenza nell’evento eucaristico che si terrà ad Ancona nel settembre 2011? Per quell’evento Bertolaso, nominato commissario, prenderà il 3,75% del suo compenso complessivo lordo.
E le assunzione come funzionano?
Alla faccia della trasparenza sbandierata da Brunetta, dal 2001 il dipartimento, unica branca della Pa, ha fatto assunzioni senza concorso, ma per chiamata diretta. Parliamo di 400 persone. La protezione civile è diventata con Bertolaso un luogo dove la trasparenza e il rispetto delle regole sono carta straccia.
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