di lettere al quotidiano ''L'Unità ''
da "l'Unità " - 20 settembre 2004
Continuano ad affluire e-mail, lettere sulla proposta lanciata dal giornale per una manifestazione in piazza San Giovanni a Roma per fermare la politica del governo
Uniti nella mobilitazione
Carissimo Padellaro, la Rete dei Cittadini per l'Ulivo, raccogliendo le molteplici sollecitazioni che giungono dal territorio, aderisce all'appello per una grande manifestazione contro tutta la politica eversiva di questo governo e di questa maggioranza in materia di legalità e di riforme costituzionali, di cui la legge "salva Previti" è solo una delle tante espressioni e, senza meno, non l'ultima se non verranno fermati. E' ormai tempo di mostrare tutta la nostra indignazione di cittadini con una grande manifestazione democratica di massa contro l'azione del governo ed a sostegno dell'attività in Parlamento dei partiti d'opposizione. Diamo quindi tutta la nostra disponibilità , anche di supporto organizzativo, affinché la manifestazione veda fianco a fianco cittadini, associazioni, movimenti, partiti, sindacati, tutti animati da quel bisogno di unità che noi Cittadini per l'Ulivo da sempre abbiamo ricercato e che non ci stanchiamo di perseguire. (Rete dei cittadini per lâ??Ulivo)
Questa volta saremo di più
Grazie Antonio,ci saremo anche noi, insieme a Lâ??Unità . Ci saremo insieme ai nostri soci, ai nostri amici. E saremo molti di più di quelli che già erano lì il 14 settembre del 2002. Articolo 21 mette a disposizione di tutti il proprio sito internet per chiamare più gente possibile in piazza. Un appello quello lanciato da te e da Lâ??Unità che accogliamo. Lo accogliamo noi, i giornalisti che hanno sempre tenuto la schiena diritta, tutti coloro che sono stati proscritti (e non prescritti) dalla Rai, tutti i comici che non hanno più libertà di satira, tutti i conduttori che non hanno più accesso alla Rai. Quando torneremo a Piazza San Giovanni, fosse anche domani, avremo già una grande certezza. Quella di essere maggioranza del Paese. Maggioranza silenziosa, libera, festante. Garanzia di democrazia per il nostro Paese. (Articolo 21)
Ho riscoperto "l'Unità "
Debbo confessare che ho riacquistato l'Unità dopo molto tempo e la riscopro molto più determinata non solo nei contenuti ma anche nelle forme asciutte con le quali si espongono i fatti. Ben vengano quindi i ritorni alla manifestazioni di piazza auspicate, anzi sollecitate; continuate a martellare. Grazie e tanti auguri. (Nunzia Servedio)
Mobilitarsi â??per
Ad un nuovo S. Giovanni ci saremo. Ma " nuovo". Certo una grande manifestazione contro questo sciagurato governo di centrodestra, certo contro le leggi " vergogna" , contro l'attacco ai magistrati, al lavoro, alla scuola e tutto il resto. Mobilitiamoci contro tutto ciò - è giusto - ma non basta , occorre mobilitarsi " per " . Stavolta non basta un generico " Non perdiamoci di vista" . Occorre di più. La voce dei movimenti, dei cittadini che vogliono un'altra Italia deve essere unitaria, forte , autonoma. La stagione della fiducia sulla capacità dei partiti della Gad di costruire una risposta unitaria e programmatica a questo governo è da tempo finita. Non si può correre il rischio, già manifestatosi , di nuove attese , incertezze, diaspore. Per i cittadini nuove delusioni . Anche i movimenti debbono fare un salto di qualità : uscire dal labirinto delle loro sigle, delle logiche da gruppo in cerca di visibilità più o meno legittima. Unirsi nella grande alleanza dei cittadini che vogliono cambiare questo stato di cose . Essere davvero l'altro volto della politica, espressione quotidiana e continua di un 'altra stagione della democrazia. Occorre un S. Giovanni che sia la manifestazione autonoma di questa volontà e di questo impegno. Ha ragione Flores senza bandiere di partito, ma anche senza le molte sigle di gruppo e di movimento perché dovrebbe nascere un altro movimento di tutti , con tutti . Capace di scrivere la nuova agenda della politica, capace di scrivere la nuova carta programmatica dell'alleanza che deve dare un nuovo governo all'Italia e contrastare ogni giorno, in ogni luogo lo stravolgimento di tutti i valori e le conquiste della storia democratica del nostro paese.
(Franco Ottaviano Presidente Casa delle culture di Roma)
Urlare per riprenderci la nostra vita
Cosa aspettiamo, popolo dei diritti a farci contare? La CGIL da sola è riuscita a portare in piazza tre milioni di persone, la coalizione di centro sinistra deve riuscire a moltiplicare questo numero per i suoi componenti. Non so più a che santo voltarmi, muoviamoci prima di finire al muro, diamo voce a chi vuole urlare la propria indignazione, la propria rabbia, non lasciamo che l'immobilismo crei indifferenza, non lasciateci consumare nella rabbia dell'impotenza. Voglio con tutta me stessa che l'appello di Padellaro si concretizzi, da troppo tempo mi urlo dentro, voglio urlare fuori, e che ciò sia l'avvio di presidi di informazione permanente; se non lo fa la tv facciamolo noi nelle case, nelle piazze. Basta litigare per le spartizioni delle poltrone, muoviamoci per riprenderci i nostri diritti, la nostra vita. (Viviana Guidi)
A carte scoperte
La Democrazia Italiana, quella nata dalla Resistenza, attendeva da tempo l'invito alla mobilitazione lanciato dall'Unità . Tutti in Piazza dunque e a carte scoperte, senza l'intralcio di sigle ridicole che continuano a litigarsi candidature e stipendi politici futuri . Chi non ci sarà avrà scelto pubblicamente di stare con il "regime della P2", contro lo Stato e contro l'Unità !! Non è estremismo é Democrazia ! Da Falconara con l'Unità , comunque e dovunque da subito, j Hasta la Victoria Sempre ! (I Falconaresi)
La giornata dei tre comandamenti
Eccellente proposta, quella apparsa sull'Unità . Immagino una manifestazione - o una grande nazionale di lotta - unitaria, che vede protagonisti lavoratori, cittadini, associazioni, sindacati, dirigenti e attivisti politici, rappresentanti delle istituzioni. Il popolo della Costituzione a difesa della Costituzione. Dunque la giornata dell'orgoglio della democrazia, delle libertà , del lavoro, della legalità , della pace. Una giornata con tante bandiere di partiti, movimenti e associazioni, ma nessuna bandierina che voglia dominare sulle altre. La giornata dei tre comandamenti: l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, l'Italia ripudia la guerra. (Gianfranco Pagliarulo, direttore de La Rinascita della Sinistra, membro della Segreteria nazionale Pdci)
Prima che sia troppo tardi
Caro Padellaro, certamente bisogna «Tornare a Piazza San Giovanni!». Io e tantissimi amici dell'Italia dei Valori c'eravamo il 14 settembre di due anni fa. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di assistere ad altri due anni di arrogante e prepotente uso "personale" delle massime Istituzioni dello Stato. Persino, in maniera sfacciata e provocatoria, con l'accentuazione di provvedimenti (dalla Riforma della Costituzione, alla Riforma della Giustizia, alla Legge Gasparri, al Lodo Schifani, ecc...) di aperto scherno alla democrazia e di delittuosa matrice anticostituzionale. La legge Salva-Previti ....e probabilmente la Legge Salva - Dell'Utri ... condite dalle "prescrizioni" del Capo del Governo (sbandierate per "assoluzioni" dal regime mediatico privato e pubblico) devono avere come risposta una grande e incisiva mobilitazione di massa di tutti i cittadini democratici e delle associazioni civili e politiche di ogni angolo del Paese. Piazza San Giovanni e tutta Roma devono essere "invase" dalla coscienza civile e democratica degli Italiani che ancora non hanno piegato la schiena! Nessuno, nel centrosinistra, dovrà "obiettare" alla necessità di questa indispensabile iniziativa da te proposta! Non basta l'opposizione nelle aule del Parlamento. Non basta, anzi è controproducente, lo sterile e mistificatorio confronto nei "salotti televisivi" dove i Brunetta, Gasparri, La Russa e Cicchitto hanno sempre la "meglio" favoriti dal servilismo dei conduttori di turno. Tutti a Roma, tutti a Roma!! Per salvare il salvabile ...prima che sia troppo tardi!!! (Eduardo Rina - Italia dei Valori)
Invertiamo la tendenza
Caro Antonio, ho letto il tuo invito a fare una manifestazione a Roma per SALVARE LA DEMOCRAZIA IN ITALIA, ti devo confessare che mi ha fatto l'effetto del classico pizzicotto, per sapere se uno sta sognando oppure no. Alla mia età , 70 anni, una vita di lavoro, 42 anni, nel consiglio di fabbrica dal 1965 al 1980 (FLM), pensionato ora, lettore dell'Unità , sono stato colto come l'allievo che chiamato a rispondere a saltoni per un istante rimane impappinato. Ho fatto mente locale di tutto quello che mi è dato sapere sul momento politico attuale e mi ha preso il "panico", per fortuna che il tuo invito a manifestare mi dà la speranza che forse se tutti ci mettiamo un poâ?? di buona volontà , popolo della sinistra, forse, ripeto, possiamo invertire la tendenza. Grazie per quanto stai e state facendo. (Sandro Grotto)
Pensiamo ai giovani
Caro Direttore,
Sono entusiasta della proposta dellâ??Unità per un salto dellâ??opposizione oltre lâ??ostacolo: lâ??ostacolo sono la miopia nel guardare agli immediati interessi di partito, i protagonismi individuali, il vecchio vizio della sinistra di guardare più ai pollici che ci dividono un poâ??dal vicino anziché alle Leghe che ci distanziano dagli avversari. Discutiamo fin dâ??ora anche sulla scelta dei temi qualificanti su cui caratterizzare il nuovo San Giovanni. Denuncia del regime, senza esitazioni; non in alternativa, ma insieme a proposte mobilitanti. Tra queste, metterei al primo posto (Prodi lo ha già fatto, ma occorre insistere) la costruzione di prospettive per i giovani. La precarietà mortifica civilmente, oltre a creare difficili e talora drammatiche condizioni di vita; se nelle nostre riunioni lâ??età media è molto alta è perché le nuove generazioni non vedono â??la politicaâ?, anche la nostra, impegnarsi adeguatamente in tale costruzione. Anche ciò che cerchiamo di dire sulla priorità della formazione e della ricerca come condizioni per lo sviluppo, e che è sacrosanto, va visto in questa ottica: rendiamola, nel prossimo appuntamento, visibile quanto la denuncia. (Giunio Luzzatto)