Dopo la grande manifestazione del 3 ottobre domani sarà la prima occasione parlamentare per discutere di libertà d'informazione in Europa. Abbiamo bisogno di rendere il più possibile europeo il dibattito sull´informazione. Per questo è necessario che l´Europa, tutta insieme, si doti di standard comunitari per regolare concentrazioni e  servizi pubblici. La discussione in sede europea sulla libertà di stampa ha una grande valenza e non perché ci sia bisogno di discutere di cose italiane, ma perché abbiamo bisogno, sull´esempio di quello che avviene in Italia, che sia la Commissione a dare delle direttive sul pluralismo, cosa che fin ora ha evitato di fare negando una propria competenza in materia. La questione italiana può, quindi, diventare un esempio per consentire all'Europa di intervenire su un argomento che riguarda un principio di libertà, quello dell'informazione. Questo deve essere il significato di discutere di libertà d´informazione nel Parlamento europeo: fare delle vicende che hanno luogo in alcuni paesi un modo per affrontare delle questioni rilevanti tutti insieme.  Per questo in Italia ne abbiamo un bisogno particolare, soprattutto, per fermare l'arroganza del Governo Italiano che continua a confondere l'informazione con la propaganda.

*Capodelegazione del PD al Parlamento Europeo