“Attenta ai lupi”, mi hanno detto alcuni amici carissimi quando hanno saputo della mia elezione alla Camera dei deputati. Avevano ragione, ahimè. Ne è bastato uno di “lupi” oggi nell’aula di Montecitorio per vanificare una possibile vittoria del Pd sul famigerato decreto dei precari della scuola firmato dalla Gelmini. Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, che presiedeva la seduta, infatti, con un colpo di mano, ha ritardato le votazioni perché ha visto che i banchi della maggioranza erano semivuoti. Si votava un emendamento che sopprimeva l’intero decreto. La votazione è stata aperta ma – incredibile – durante la votazione, Lupi ha dato la parola a tre deputati. In quel frangente qualcuno deve aver chiamato i parlamentari del Pdl che bivaccavano nei corridoi e li ha fatti rientrare in aula. Il voto si è concluso con la vittoria della maggioranza. Per due voti. Sarebbe bastato svolgere la votazione con correttezza e quel decreto non ci sarebbe più. Bene ha fatto il capogruppo del Pd Soro a urlare la sua indignazione. Una vergogna, ha detto all’indirizzo del vicepresidente Lupi.
Una vergogna, davvero.
Il voto sul decreto continua in queste ore con l’impegno delle opposizioni su altri emendamenti. Il nostro obiettivo è bloccare questo provvedimento legislativo. Un decreto numerato 134, denominato “Disposizioni urgenti per garantire la continuità del sistema scolastico ed educativo per l’anno 2009- 2010” , con due sole firme (Berlusconi e Gelmini) ed un solo articolo che vieta la trasformazione dei contratti dei precari della scuola in rapporti a tempo indeterminato e non gli consente di essere computati come anzianità.
In sostanza si stroncano gli obiettivi di vita di tantissimi precari della scuola, che saranno supplenti a vita. Il tutto mentre Tremonti riscopre la bellezza del posto fisso e Berlusconi conferma.
Una beffa? Di più. Una farsa terribile, contro la quale ci stiamo opponendo con tutte le nostre forze.

*Parlamentare PD