di redazione
In riferimento all'ultima richiesta avanzata in questi giorni durante gli stati generali dell'antimafia e contenuta all'interno del Manifesto pubblicato subito dopo, bisogna ricordare che esiste una proposta di legge bipartisan al riguardo depositata il 19 novembre 2008, assegnata alla 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali) in sede referente il 18 maggio 2009. Stando a quanto riporta l'iter parlamentare l'esame non ha ancora avuto inizio.
CAMERA DEI DEPUTATI
N. 1925
PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa dei deputati
GRANATA, GIULIETTI, FRASSINETTI, MURGIA, MINARDO, GIAMMANCO, REALACCI, ANTONINO RUSSO, LEOLUCA ORLANDO, GHIZZONI
Istituzione della Giornata della legalità e della memoria condivisa contro tutte le mafie
Presentata il 19 novembre 2008
Onorevoli Colleghi! - L'educazione alla legalità costituisce un elemento indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli in una società rispettosa dei diritti fondamentali e della civile convivenza. Per questo riteniamo indispensabile costruire un percorso di «memoria condivisa» tra gli italiani, in particolar modo tra i giovani, sulla storia recente della Nazione, caratterizzata da enormi sforzi e sacrifici anche estremi volti ad affrancare l'Italia dalla presenza di tutte le mafie.
Falcone e Borsellino, La Torre e Alfano, Fava e Livatino, Chinnici e Dalla Chiesa e tutti gli altri eroi caduti in questa fondamentale lotta di liberazione dalle mafie costituiscono il tessuto connettivo su cui costruire una identità nazionale condivisa tra gli italiani.
La costruzione di una prospettiva per l'Italia, infatti, non può che nascere da una memoria comune, viva fra i giovani, sulle azioni di contrasto poste in essere dallo Stato nei confronti della criminalità organizzata e mafiosa.
La lotta a tutte le mafie è elemento essenziale per la costruzione di una nuova Italia e la scuola e l'università rappresentano strumenti strategici e fondamentali per radicare questa memoria fra le giovani generazioni come base su cui costruire un percorso di consapevolezza e radicare i valori di giustizia, legalità, solidarietà, libertà individuale e sociale.
Alla luce della purtroppo lunga lista di caduti nell'azione di contrasto a tutte le mafie, avvertiamo fortemente l'esigenza di attribuire ad una data valore simbolico per ricordare ai giovani italiani, sull'intero territorio nazionale, l'Italia che non si è arresa alla prepotenza mafiosa e per radicare la conoscenza della storia di tanti servitori dello Stato che hanno pagato un tributo altissimo nel processo di liberazione da tutte le mafie.
Il 21 marzo, data di inizio della primavera, rappresenta nell'immaginario collettivo il simbolo più grande di rinascita e speranza. In questa data, a cui «Libera», associazione contro tutte le mafie, ha già da anni attribuito valenza simbolica impegnandosi in programmi nazionali in ricordo delle vittime delle mafie e anticipando così virtuosamente le finalità della presente proposta di legge, ci sembra fondamentale ricordare i caduti e i fatti e diffondere consapevolezza storica e culturale per la costruzione di un'Italia all'altezza della sua straordinaria storia e civiltà nel segno della legalità e della memoria condivisa.
PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il 21 marzo come «Giornata nazionale della legalità e della memoria condivisa contro tutte le mafie».
2. La giornata di cui al comma 1 non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.
Art. 2.
1. In occasione della giornata di cui all'articolo 1 sono organizzate in tutto il territorio nazionale, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, presso le scuole, le università, i tribunali, gli enti territoriali e le sedi di altre istituzioni, iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria condivisa sulla lotta a tutte le mafie.
2. In occasione della giornata di cui all'articolo 1, gli enti e le istituzioni di cui al comma 1 del presente articolo realizzino le rispettive iniziative attraverso forme di collaborazione e partecipazione delle Forze dell'ordine, della magistratura, delle istituzioni parlamentari e delle associazioni imprenditoriali, antiracket e antimafia.
3. In occasione della giornata di cui all'articolo 1, le scuole del primo o del secondo ciclo di istruzione, su tutto il territorio nazionale, dedicano l'intera attività scolastica esclusivamente al ricordo delle vittime delle mafie e al racconto e all'approfondimento degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente della Nazione e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie.
Art. 3.
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.