Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che Fulvio Fammoni ha inviato oggi al presidente e al segretario della FNSI.

Siamo ad un mese dalla manifestazione di Piazza del Popolo del 3 ottobre. Quella che senza tema di smentita, abbiamo definito la più grande manifestazione mai fatta in Italia sulla libertà di informazione.
La giornata e l’iniziativa di oggi, un importante appuntamento organizzato dal sindacato dei giornalisti in tutta Europa è l’occasione per discutere ancora, come afferma il titolo del convegno, di informazione e libertà ma anche sul come dare seguito alla manifestazione.
Quel giorno tutti assieme ci siamo impegnati a continuare nell’iniziativa di contrasto agli attacchi alla libertà di informazione e nella iniziativa di proposta: sui singoli settori, sulla concentrazione dei media, sul conflitto di interesse, ecc.. Premesse necessarie per costruire una proposta compiuta per una moderna e adeguata regolamentazione del settore della comunicazione.
Gran parte dei problemi al centro di quella mobilitazione permangono ed altri se ne sono aggiunti o vengono a maturazione temporale: dalle norme sulla par condicio all’imminente ripresa del dibattito sulle intercettazioni, dalle iniziative per evadere il canone RAI all’oscuramento che permane dei problemi del lavoro, al mancato rispetto delle norme sui contributi per l’editoria.
Per questo è necessario stare in campo con determinazione e continuità.
A questo scopo un segnale importante sarebbe riconvocare rapidamente il tavolo delle organizzazioni aderenti alla manifestazione del 3 ottobre e definire un calendario di iniziative e confronti tematici che accompagnino le mobilitazioni che si renderanno ancora necessarie.
Questo è l’impegno preso con i tanti/e che ci hanno manifestato il loro accordo e ci rende credibili per gli impegni futuri che non  saranno pochi.
Sono certo che è il pensiero di tutti e non potendo oggi essere presente per altre iniziative da tempo programmate, voglio confermarvi l’impegno personale e della mia organizzazione a questo lavoro.

*segretario confederale Cgil