Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Corrispondenti nella Guerra Civile spagnola, una mostra fotografica
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Redazione

Corrispondenti nella Guerra Civile spagnola
Museo Boncompagni Ludovisi, via Boncompagni, 18
Dal 16 novembre al 3 dicembre 2009

L’Istituto Cervantes di Roma, Il Museo Boncompagni Ludovisi, la Fondazione Pablo Iglesias, nel 70' anniversario della fine della Guerra civile, presentano la mostra Corrispondenti nella Guerra Civile spagnola.
Dopo le tappe di New York, Madrid, Stoccolma e Lisbona, la mostra giunge a Roma e conclude un ciclo dedicato alla Guerra civile spagnola, iniziato con l’esposizione Legionari italiani nella Guerra di Spagna. 
Preludio della Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Civile (1936-1939) fu terreno di sperimentazione di nuove armi e tecniche militari - si pensi al bombardamento a tappeto delle città. Al conflitto parteciparono migliaia di volontari stranieri. Al richiamo della Spagna risposero intellettuali, pensatori e artisti di diverse tendenze e ideologie, per raccogliere le testimonianze dei combattenti e per raccontare al mondo gli orrori di una guerra fratricida. Quotidiani e riviste di tutto il mondo inviarono i loro migliori reporter per documentare il conflitto che anticipava lo scontro  col nazifascismo che avrebbe definito il XX secolo.
L’Istituto Cervantes ha selezionato 30 tra i migliori reportage dell’epoca, insieme a fotografie, manifesti propagandistici, immagini della vita quotidiana dei giornalisti, libri, documentari, filmati e strumenti da lavoro. Episodi come l'assedio dell’Álcazar di Toledo, il bombardamento di Guernica, la battaglia di Teruel, colpirono profondamente i corrispondenti che in alcuni casi decisero di abbandonare carta e penna per impegnarsi nel conflitto, come fece George Orwell. 
Intento della mostra è anche quello di avvicinare il pubblico al lato umano dei corrispondenti, ai cambiamenti che la guerra provocò nelle loro vite e nelle loro idee, al trascorrere dei giorni all’Hotel Florida di Madrid - diventato il quartier generale della stampa estera. 
Tra le cronache esposte si trovano quelle di Indro Montanelli per Il Messaggero - una parte della mostra, in collaborazione con la Fondazione Montanelli Bassi, è dedicata al lavoro del grande giornalista scomparso. Poi, tra gli altri, ci saranno i lavori di Ernest Hemingway per The New Republic, Mijail Kolstov per la Pravda, George Orwell per The New English Weekly, accanto alla riflessione sulla guerra e sulla condizione umana di Antoine de Saint-Exupery - giunto in Spagna pilotando il suo aereo - per L’Intransigeant, fino alla cronaca più famosa, quella del giornalista G.L. Steer sul bombardamento di Guernica da parte dell’aviazione tedesca, pubblicato sul New York Times.

 

 

A corredo della mostra si terranno tre conferenze di approfondimento:
Corrispondenti di guerra oggi (il 16 novembre – ore 18.00 );
Donne in guerra (il 1 dicembre – ore 18.00);
L’Utopia e la Storia (il 2 dicembre – ore 18.00).
 
All’inaugurazione saranno presenti lo storico inglese  Paul Preston, autore del libro La guerra civil española; il direttore della Fondazione Pablo Iglesias, Salvador Clotas; il corrispondente in Italia di Cadena Ser, Joan Solés; l’inviato della RAI, Fabio Chiucchioni, l’inviata di Televisión Española, Almudena Ariza, il corrispondente della RAI, Pino Scaccia, il giornalista spagnolo Ángel Gómez Fuentes, il curatore della mostra Carlos García Santa Cecilia e il direttore dell’Istituto Cervantes di Roma Mario García de Castro.
 
 
Museo Boncompagni Ludovisi, via Boncompagni, 18.
Dal 16/11 al 3/12 2009. Dal Ma - Do, h 10-13/ 15-19, ingresso libero

Letto 2014 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21