di redazione*
Mani dipinte di blu: perché la politica si sporca le mani con l'acqua e con i soldi della privatizzazioni. Alzando le mani dipinte di blu al cielo, giovedì centinaia di persone provenienti da molte parti d' Italia, hanno manifestato, presidiando il Parlamento, contro il decreto legge 135, articolo 15. Un decreto che domani farà la sua ultima tappa alla Camera, che scrive la parola fine su servizi pubblici locali e sull'acqua "bene di tutti".
Alla fine della protesta, la vice-Presidente della Camera, Rosy Bindi, ha accettato di incontrare una delegazione del Forum dei Movimenti per l'Acqua che ha consegnato 30 mila firme raccolte negli ultimi giorni contro il decreto.
Ma la protesta continua. Migliaia di mail vengono continuamente inviate ai parlamentari per fermare la legge.
Il decreto non ferma la resistenza di Regioni, Province e Comuni che in tutto il Paese difendono i beni comuni. La Puglia, che proprio giovedì scorso ha iniziato il percorso di ripubblicizzazione dell'acquedotto regionale, il più grande d'Europa, ha fatto sapere che impugnerà il decreto del Governo per incostituzionalità.
E martedì prossimo, il giorno in cui il decreto legge verrà votato in aula, forse con la fiducia, una delegazione del Forum dei movimenti per l'acqua incontrerà le forze parlamentari proprio per parlare di acqua. E anche in quell'occasione le "mani blu" non faranno sconti:
SOMMERGIAMOLI DI MAIL!
Lunedì 16 e Martedì 17 Novembre mail bombing su tutti i Deputati
accedi qui per scaricare il testo della mail e l'indirizzario a cui inviarla
http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article6724
*da www.yaku.eu