Articolo 21 - Editoriali
Libertà di informazione e ruolo dei direttori il caso La7, ma non solo
di Assostampa Romana
CONFERENZA STAMPA: MARTEDI’ 24 NOVEMBRE ORE 12
ALL’ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
PIAZZA DELLA TORRETTA 36 ROMA
SALA PAOLA ANGELICI (primo piano)
E’ passato poco più di un mese dalla manifestazione promossa dalla Fnsi a piazza del Popolo, ma le questioni sollevate restano aperte e scottanti. Troppi i segnali preoccupanti che si addensano sull’informazione libera nel nostro Paese. In questo è preoccupante il ruolo che alcuni direttori sembrano voler ricoprire. Un atteggiamento che li mette in contrasto con l’autonomia dei singoli colleghi sancita dalla legge istitutiva dell’Ordine e dalla Carta dei Doveri del Giornalista, quando il loro compito sarebbe quello di tutelare la libertà delle redazioni. La vicenda del servizio cassato dal settimanale Reality de La7, protagonista il direttore del Tg Antonello Piroso, si inserisce in questo quadro. Soprattutto perché l’inchiesta aveva per oggetto un tema delicato per la convivenza democratica come la Trattativa fra Stato e Mafia.
Occorre ridefinire il rapporto che, pur tenendo conto dell’articolo 6 del Contratto, mette in relazione l’iniziativa del singolo collega con i poteri del direttore. Occorre tutelare il diritto di cronaca. Bisogna riportare al centro della professione il dovere di informare correttamente i cittadini nell’ambito di un vero pluralismo.
Per affrontare questi temi l’Associazione Stampa Romana ha indetto una conferenza stampa alla quale parteciperanno il segretario e il presidente della Asr (Paolo Butturini e Fabio Morabito), il presidente della Fnsi (Roberto Natale), il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio (Bruno Tucci), il Cdr de La7 e altri esponenti delle istituzioni di categoria.
ALL’ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
PIAZZA DELLA TORRETTA 36 ROMA
SALA PAOLA ANGELICI (primo piano)
E’ passato poco più di un mese dalla manifestazione promossa dalla Fnsi a piazza del Popolo, ma le questioni sollevate restano aperte e scottanti. Troppi i segnali preoccupanti che si addensano sull’informazione libera nel nostro Paese. In questo è preoccupante il ruolo che alcuni direttori sembrano voler ricoprire. Un atteggiamento che li mette in contrasto con l’autonomia dei singoli colleghi sancita dalla legge istitutiva dell’Ordine e dalla Carta dei Doveri del Giornalista, quando il loro compito sarebbe quello di tutelare la libertà delle redazioni. La vicenda del servizio cassato dal settimanale Reality de La7, protagonista il direttore del Tg Antonello Piroso, si inserisce in questo quadro. Soprattutto perché l’inchiesta aveva per oggetto un tema delicato per la convivenza democratica come la Trattativa fra Stato e Mafia.
Occorre ridefinire il rapporto che, pur tenendo conto dell’articolo 6 del Contratto, mette in relazione l’iniziativa del singolo collega con i poteri del direttore. Occorre tutelare il diritto di cronaca. Bisogna riportare al centro della professione il dovere di informare correttamente i cittadini nell’ambito di un vero pluralismo.
Per affrontare questi temi l’Associazione Stampa Romana ha indetto una conferenza stampa alla quale parteciperanno il segretario e il presidente della Asr (Paolo Butturini e Fabio Morabito), il presidente della Fnsi (Roberto Natale), il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio (Bruno Tucci), il Cdr de La7 e altri esponenti delle istituzioni di categoria.
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