di redazione
Con una lettera al Presidente dell’Ars Francesco Cascio e ai presidenti dei gruppi parlamentari dell’Assemblea regionale, il Centro Pio La Torre ha chiesto al Parlamento Siciliano l’approvazione di una mozione che impegni il Governo e il Parlamento nazionale a cassare l’emendamento alla Finanziaria nazionale, approvato in Senato, che permette la messa in vendita dei beni confiscati non assegnati.
Un’eventualità, si legge nella lettera firmata dal Presidente del Centro La Torre, Vito Lo Monaco, che “alimenterebbe un clima di sfiducia verso le istituzioni e la politica che oggi la Sicilia e il Paese non possono sopportare. Sarebbe inoltre vanificato il ruolo esemplare che hanno avuto la positiva esperienza di gestione dei beni confiscati da parte delle cooperative giovanili e sociali”.
Se la norma dovesse essere approvata, si legge ancora, “la Sicilia sarebbe la Regione più penalizzata ed esposta. Su un totale di 3213 beni non assegnati, infatti, 2081 sono ubicati in Sicilia”.